Due giorni alla chiusura del calciomercato, due giorni per la dirigenza del Milan per trovare il tassello mancante sulla trequarti. L'attenzione di Maldini e Massara era tutta su Romain Faivre del Brest, ma il club francese ha rifiutato l'ultima offerta rossonera e la pista sembra definitivamente tramontata. La distanza tra l'offerta (12 milioni) e la domanda (15) è risultata incolmabile, nonostante il giocatore avesse chiesto la cessione e di non giocare l'ultima partita di campionato. Ora è caccia alle alternative last minute: presentata un'offerta all'Atalanta per Miranchuk, ma la pista più percorribile è quella che porta a Junior Messias. La trattativa col Crotone è pronta a entrare nel vivo.
L'assenza tra campo e panchina del trequartista transalpino contro lo Strasburgo sembrava intendere un addio praticamente fatto verso Milano, ma già il ds del Brest aveva frenato l'entusiasmo sulla trattativa, bollandola come ancora lontana dal definirsi.
Tutto saltato, dunque, nonostante un accordo di massima col Milan il giocatore l'avesse trovato e nonostante avesse di fatto rotto con il Brest dopo la richiesta di non scendere in campo in Ligue 1 per agevolare la sua cessione. Richiesta che la dirigenza transalpina non aveva certo preso nel migliore dei modi.
Ora il Milan prova a correre ai ripari: Miranchuk è un profilo che piace, ma l'Atalanta non lo lascerebbe partire a cuor leggero e convincere i bergamaschi è tutt'altro che semplice. Più percorribile la strada che porta a Messias, per il quale già nei giorni c'erano stati alcuni contatti. Milan e Crotone sono pronti a rituffarsi nella trattativa e un incontro tra le parti è già in programma: i rossoneri puntano a strapparlo in prestito con diritto di riscatto; i calabresi, come spesso avviene in questo tipo di situazioni, spingono per l'obbligo.