Javier Pastore saluta definitivamente la Roma. L'argentino ha infatti rescisso il contratto che lo legava ai giallorossi ancora fino al 30 giugno 2023, salutando la capitale dopo tre stagioni tutt'altro che memorabili: "Non è semplice per me lasciare questa società , la città e questi tifosi con la consapevolezza di non essere riuscito a corrispondere le aspettative che erano state riposte in me - ha scritto nella lettera d'addio su Instagram - Chi mi conosce sa quanto ho sofferto e con quale impegno ho lavorato per provare a ribaltare il mio destino. Non è stata una storia fortunata la nostra, ma nel lasciare sento anche di aver conservato intatto un sentimento di rispetto e di riconoscenza verso questa città e verso la gente che tre anni fa mi ha accolto con amore ed entusiasmo. Vi auguro di poter festeggiare presto grandi successi: Roma, la Roma e i suoi tifosi se li meritano".
Pastore sbarcò a Roma nell'estate 2018, dopo 7 stagioni al Paris Saint Germain. Solo il primo anno, però, riuscì a far intravedere quel talento che aveva fatto innamorare i tifosi parigini e, soprattutto, quelli del Palermo tra il 2009 e il 2011. Poi una serie infinita di infortuni e acciacchi di vario genere, l'operazione all'anca l'estate scorsa, quasi 6 mesi di stop e solamente 5 presenze nel 2020/21. Messo fuori rosa da Mourinho, il suo destino era praticamente scritto, fino all'annuncio ufficiale: "L'AS Roma comunica di aver raggiunto l'accordo per la risoluzione consensuale del contratto per i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Javier Pastore. L'argentino è arrivato nella Capitale nell'estate del 2018 e ha collezionato 37 presenze e 4 gol in giallorosso. Tutta l'AS Roma augura ad Javier le migliori fortune per il futuro".