LIETO FINE

Junior Messias da "favola": da fattorino alla Champions con il Milan a suon di gol

La scalata del brasiliano è durata pochissimi anni, nel 2015 sembrava destinato a mollare il suo sogno

"Favola" nel calcio è termine abusato e spesso a sproposito. Non è però il caso di Junior Messias che potrà segnare a San Siro con la maglia del Milan e giocare in Champions League quando fino a pochi anni fa faceva il fattorino e il sogno di diventare professionista sembrava destinato a rimanere tale. Poi la svolta dal campionato Uisp grazie a Ezio Rossi che lo notò e lo portò al Casale in Serie D facendo partire di fatto la scalata fino alla Serie A da protagonista con il Crotone. Ora il Milan.

Tutto condensato in pochissimi anni, come di solito si può vedere nei film. Nel 2015 - ha raccontato in passato proprio l'ex allenatore del Torino Ezio Rossi - quando lo notai sembrava non crederci più. Al Fossano gli proposero un ingaggio troppo basso, preferì continuare a fare il fattorino perché doveva pensare alla propria famiglia".

Sì perché dopo essere arrivato in Italia, Junior Messias nel 2013 iniziò a giocare nel campionato amatoriale UISP con una squadra di peruviani. Un hobby di fatto visto che la principale mansione in Italia era proprio quella di fattorino con consegne casa per casa di elettrodomestici. Sudore e fatica. Poi l'incontro con Ezio Rossi che cambiò tutto.

Al Casale in Eccellenza Messias segnò 20 gol all'esordio vincendo il campionato, passando dal Chieri e il Gozzano in Serie D dopo non aver potuto trasferirsi direttamente in Serie B alla Pro Vercelli per il passaporto da extracomunitario. L'ascesa però era cominciata e dopo aver portato il piccolo paesino sul Lago d'Orta in Serie C, esordendo in campionato, è arrivata la chiamata del Crotone in cadetteria con tanto di promozione nella scorsa Serie A, giocata da protagonista con il record personale di gol stagionali tra i professionisti nonostante la retrocessione finale.

Ora il Milan, San Siro, la Champions League. Tutti gli ingredienti per scrivere in campo quel "vissero per sempre felici e contenti" rivolto a sé e alla sua famiglia.