La staffetta a squadre miste H1-5 italiana di handbike ha vinto la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Tokyo, mettendosi alle spalle Francia e Stati Uniti. Di 52'32" il tempo finale segnato dagli azzurri Paolo Cecchetto, Luca Mazzone e Diego Colombari. Poco dopo sono arrivati anche l'argento di Antonio Fantin nei 400 stile S6, quello di Simone Barlaam nei 100 farfalla S9 e quello di Stefano Raimondi nei 100 dorso S10. Poi è stata la volta del bronzo di Francesco Bettella nei 50 dorso S1, di quello di Luigi Beggiato nei 50 stile S4 e dell'argento di Arjola Trimi nei 50 stile S4 donne. Bronzo anche per Oney Tapia nel disco F11, mentre Vincenza Petrilli ha conquistato l'argento nel tiro con l'arco ricurvo femminile classe open categoria W2 e Martina Caironi ha ottenuto l'argento nel salto in lungo categoria T63. La spedizione azzurra ha eguagliando i 58 podi ottenuti ai Giochi di Seul del 1988.
PARACICLISMO A QUOTA 7 MEDAGLIE
Sotto la pioggia scrosciante, gli azzurri di Mario Valentini sono stati pressoché perfetti sin dalla partenza, prendendo il comando della gara con Cecchetto. Il lombardo ha poi passato il testimone a Luca Mazzone che a sua volta ha aumentato il vantaggio sui rivali, che per ampi tratti ha superato il minuto. Impeccabile anche l'apporto di Diego Colombari, il sostituto designato di Alex Zanardi, che ha continuato a tenere gli azzurri saldamente in testa. Dopo tre frazioni da un giro per ciascuno, è toccato proprio a Colombari l'onore di chiudere in bellezza e tagliare il traguardo davanti a tutti, prima di abbracciare i compagni e poi scattare a festeggiare il ct Valentini, portato in trionfo da tutto lo staff. È la settima medaglia per il paraciclismo al Fuji Speedway, la prima del metallo più prezioso, a cui si aggiungono cinque argenti (due per Mazzone, uno per Cornegliani e uno per Farroni) e un bronzo (l'unico podio al femminile, griffato Aere).
INCETTA DI PODI NEL NUOTO
Fantin ha conquistato la sua quarta medaglia paralimpica chiudendo i suoi 400 stile in 4'55''70, con l'oro che è andato al brasiliano Talisson Henrique Glock (4'54''42) e il bronzo al russo Viacheslav Lenskii (5'04''84). Terza medaglia invece per Barlaam: il 21enne lombardo ha chiuso i suoi 100 farfalla con il tempo di 59''43, preceduto dall'australiano William Martin, che ha realizzato il nuovo record del mondo in 57''19. Bronzo al russo Alexander Skaliukh, terzo in 1'00''54. Ai piedi del podio il portabandiera azzurro Federico Morlacchi, quarto (1'00''75). Per Raimondi, invece, secondo tempo in 59''36 nei 100 dorso vinti dall'ucraino Maksym Krypak, che ha anche firmato il nuovo record del mondo (57''19). Bronzo al francese Florent Marais, terzo in 1'01''30. Quarto l'altro azzurro in gara, Riccardo Menciotti. Seconda medaglia ai Giochi per Bettella: il padovano ha chiuso i 50 dorso al terzo posto con il tempo di 1'14''87. Oro per l'israeliano Iyad Shalabi in 1'11''79, argento per l'ucraino Anton Kol in 1'13''78. Terza, invece, per Beggiato, che nei 50 stile ha chiuso con il tempo di 38''12. Oro all'israeliano Ami Omer Dadaon in 37''21, argento al giapponese Takayuki Suzuki in 37''70. Grande impresa di Trimi, che ha chiuso seconda con il tempo di 40''32 in una gara di categoria S4 conquistando il record del mondo per la sua categoria (S3). Oro all'australiana Rachel Watson in 39''36, bronzo alla spagnola Marta Fernandez in 40''85.
TAPIA DI BRONZO NEL DISCO F11
La mattinata si era aperta con la seconda medaglia alle Paralimpiadi di Tokyo per Oney Tapia: dopo il bronzo nel peso, l'atleta italo-cubano ottiene il terzo posto anche nel disco di categoria F11. Sotto una pioggia battente, Tapia lancia 39.52, misura che lo pone sul terzo gradino del podio dietro al vincitore della gara, il brasiliano da Silva (43.16), e all'raniano Olad, secondo con 40.60. A fine competizione il lanciatore 45enne di origine cubana si dichiara poco soddisfatto del risultato, proprio nella sua specialità preferita: “Se sono riuscito a prendere questo bronzo, vuol dire che era questo quello che dovevo portare a casa. Mi sento un po’ deluso perché non sono riuscito a spingere e a fare la mia gara. Sapevo che potevo fare diversamente, però questa situazione di maltempo non mi ha aiutato molto. Questa è la seconda volta che gareggio in queste condizioni, ed è impossibile. Non vedendo, hai sempre la necessità di sentire il terreno, ma con questa pioggia la pedana era molto scivolosa. Non si riesce a reagire e a fare la prestazione come si deve perché tutto questo incide sull’equilibrio. Poi, provando e riprovando, ho pensato ‘O la va o la spacca’, o esce un lancio buono o succede qualcosa qui in pedana. In ogni caso non sono molto contento del mio risultato finale. Se domani si potesse gareggiare di nuovo e cambiasse il tempo, sarei il primo a tornare qui a lanciare per riprovarci.”
ARCO, PETRILLI D'ARGENTO
Vincenza Petrilli è medaglia d'argento nel tiro con l'arco ricurvo femminile classe open categoria W2 alle Paralimpiadi di Tokyo. La 31enne di Taurianova ha perso per 5-6 la finale contro l'iraniana Zahra Nemati, che porta così a tre le medaglie d'oro vinte in altrettante edizioni consecutive dei Giochi.
CAIRONI ARGENTO NEL SALTO IN LUNGO
Martina Caironi ha vinto la medaglia d'argento nel salto in lungo T63 femminile alle Paralimpiadi di Tokyo. La bergamasca ha ottenuto la misura di 5,14. Oro per l'australiana Vanessa Low, che ha realizzato il nuovo record del mondo con 5,28 metri. Bronzo alla svizzera Elena Kratter (5,01).