Nelle prime due giornate del campionato scorso, il gol di Kulusevski nel 3-0 della Juventus sulla Sampdoria fu l’unico firmato da un giocatore nato dopo il 2000. Un anno dopo, qualcosa è cambiato: dal primo di Raspadori in Verona-Sassuolo, all’ultimo di Tonali in Milan-Cagliari, sono già sette le reti messe a segno da ragazzi nati nel nuovo millennio.
1) Il più giovane è Ivan Ilic, nato il 17 marzo del 2001: il tocco sotto a scavalcare Handanovic in Verona-Inter conferma le enormi qualità di questo centrocampista serbo, che i gialloblù si sono definitivamente assicurati versando al Manchester City 7 milioni di euro.
2) Andrea Cambiaso, 20 febbraio 2001, genovese cresciuto nel Genoa e rientrato in rossoblù dopo una serie di prestiti, all’esordio da titolare in serie A firma il gol del momentaneo pareggio genoano contro il Napoli e lo dedica al nonno, che gli aveva trasmesso l’amore per il grifone.
3) A giudicare dal gol al Bentegodi di Hamed Traorè (nato il 16 febbraio 2001) sembra esserci tanta qualità in questi ragazzi del nuovo millennio. Sull’ivoriano che il Sassuolo ha riscattato dall’Empoli per ben 16 milioni ha messo gli occhi anche la Juventus, che vanta una prelazione sull’acquisto del centrocampista offensivo per i prossimi 5 anni.
4) Del 2001 è anche Roberto Piccoli, decisivo all’ultimo minuto di Torino-Atalanta alla prima giornata. Dopo una stagione in prestito allo Spezia, resterà a Bergamo.
5) Per Sandro Tonali (8 maggio 2000), l’impatto con il Milan e con la Serie A è stato difficile, ma il suo primo gol in rossonero (su punizione contro il Cagliari) sembra avere dato il via alla stagione del riscatto.
6) Di Giacomo Raspadori, nato il 18 febbraio 2000, si è raccontato molto in questa estate. Carta a sorpresa di Mancini, è diventato campione d’Europa giocando solo una manciata di minuti contro il Galles. Il ct lo ha confermato nel gruppo azzurro perché crede nelle sue qualità. In gol a Verona con la maglia del Sassuolo.
7) Il gol vittoria di Dusan Vlahovic contro il Toro, dopo i 21 dello scorso campionato, spiega una volta di più perché il 21enne serbo sia oggetto del desiderio di molti club e perché Commisso chieda 70 milioni per lasciarlo andare.