Daniel Ricciardo torna alla vittoria dopo tre anni dominando il GP d'Italia dal semaforo alla bandiera a scacchi che chiude una gara segnata - a metà distanza - dalla... resa dei conti tra Lewis Hamilton e Max Verstappen alla Prima Variante. Lando Norris completa la doppietta della McLaren (al primo successo in nove anni). Valtteri Bottas sale sul terzo gradino del podio al termine di un gara tutta in rimonta dall'ultima fila della griglia. Charles Leclerc e Carlos Sainz portano la Ferrari al quarto ed al sesto posto, separati dalla Red Bull "superstite" di Sergio Perez.
Ad aprire la strada alla doppietta del team papaya è stato sicuramente l'incidente che - al 27esimo dei 53 giri in programma - ha clamorosamente messo fuori gara i due sfidanti per il titolo (che costerà a Verstappen tre posizioni di penalità sullo schieramento di partenza del GP di Russia) ma se Lando Norris ha direttamente tratto vantaggio dall'episodio, lo stesso non vale per il vincitore che ha riportato lo storico team britannico sul gradino più alto del podio dopo il successo di Jenson Button nel GP del Brasile del lontano 2012. Ricciardo ha infatti fatto gara di testa fin dallo spegnimento del semaforo, superando il poleman già alla prima staccata dopo il via del GP. Per l'australiano si tratta della settima vittoria in carriera e dalla prima dopo quella del GP di Monaco del 2018. Montecarlo, Monza, insomma la storia della Formula Uno ed oggi un nuovo e controverso capitolo è stato scritto dall'incidente tra Hamilton e Verstappen alla Prima Variante, subito dopo il ritorno in pista di Hamilton dal suo pit stop.
Alla staccata, i due sono entrati appaiati ma, in uscita, Verstappen (finito alle spalle di Hamilton a causa di un pit stop problematico, due giri prima) non è riuscito a chiudere la curva e la Red Bull è letteramente saltata sopra la Mercedes. Per fortuna l'arco di protezione dell'abitacolo (HALO) ha fato il suo dovere ed i due rivali hanno potuto fare rientro ai box: mestamente e rigorosamente... distanziati! Sorprende però la noncuranza dell'olandese che, uscito dall'abitacolo, si è avviato a piedi, apparentemente senza sincerarsi delle condizioni del Re Nero.
Un incidente la cui responsabilità è stata come detto sostanzialmente attribuita al pilota olandese che verrà arretrato di tre posizioni sulla griglia di partenza del GP di Russia di fine mese sul circuito "olimpico" di Sochi, rispetto a quella che sarà la sua performance in pista. Verstappen lascia intanto Monza con un guadagno netto di altri due punti sul rivale - quelli del secondo posto nella Sprint Qualifying Race del sabato - che portano il totale a cinque: 226,5 contro 221, 5.
Interrotta con la Safety Car, la corsa è poi ripresa e si è avviata al suo epilogo in modo piuttosto lineare. Ricciardo e Norris davanti a tutti ed in controllo, Bottas bravo a completare la sua gara tutta in rimonta (dopo la vittoria nel GP Sprint ma la penalità per la sostituzione dell'intera power unit) approfittando - come il quarto classificato Leclerc - dei cinque secondi di penalizzazione inflitti a Sergio Perez, colpevole di aver tratto vantaggio di un "taglio" alla Variante della Roggia per stare davanti al monegasco senza restituirgli subito la posizione. Il bilancio della Rossa è completato dal sesto posto di Carlos Sainz la cui prova è stata in parte danneggiata in avvio da un contatto (ancora alla Roggia) con l'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi. Dopo aver sostituito l'ala anteriore, l'italiano ha ripreso e concluso il GP di casa in tredicesima posizione, subito davanti al compagno di squadra Robert Kubica. A completare la top ten della quattordicesima tappa del Mondiale, alle spalle di Sainz, si sono presentati nell'ordine sulla linea del traguardo Lance Stroll, Fernando Alonso, George Russell ed Esteban Ocon.
Nel Mondiale Costruttori, guidato dalla Mercedes con 362,5 punti contro 344,5 della Red Bull, la doppietta monzese permette alla McLaren di mettere la freccia nei confronti della Ferrari nella corsa al terzo posto: 215 punti contro 201,5. Il team di Wolking torna come detto alla vittoria dopo quasi nove anni e quella "firmata" da Ricciardo e Norris è la prima doppietta McLaren dal GP del Canada del 2010: Hamilton primo davanti a Button.
Nel Mondiale Piloti invece, i "marziani" Verstappen ed Hamilton non muovono le rispettive classifiche, mentre Lando Norris riduce a soli nove punti (132 a 141) il proprio ritardo da Valtteri Bottas. Sergio Perez 818) precede i ferraristi Leclerc e Sainz (104 e 97,5) mentre i ventisei punti del successo monzese (comprensivi del punto-bonus per il giro più veloce in gara) permettono a Ricciardo di scavalcare (83 a 66) il vincitore del GP d'Italia 2020 Pierre Gasly che (senza dimenticare l'uscita di pista alla curva Biassono nel GP Sprint del sabato) questa volta completa tre soli giri mentre il compagno di squadra all'Alpha Tauri Yuki Tsunoda nemmeno riesce a prendere il via a causa di un problema tecnico sulla griglia di partenza: gara di casa da dimenticare in fretta per il team di Faenza.