Finisce in pareggio (2-2) la partita di Genova tra Sampdoria e Inter. In vantaggio con una punizione di Dimarco, i nerazzurri si fanno raggiungere dalla conclusione di Yoshida, deviata da Dzeko. A fine primo tempo la squadra di Inzaghi ritrova il gol con Lautaro Martinez ma un capolavoro di Augello nella ripresa completa la rimonta della Samp.
LA CRONACA
D’Aversa l’ha preparata forzando il pressing anche ad altezze notevoli e l’Inter fa una gran fatica a uscire dalle zone basse, soprattutto perché Brozovic è aggredito senza pause. La costruzione è spesso a quattro con Dimarco che si allarga e Perisic che va a occupare zone più alte. Le cose migliori arrivano quando si riesce ad azionare Dzeko, come sempre prezioso nel ripulire i palloni e far salire i compagni. La Samp prova a sfruttare le fasce, avendo un sistema di gioco che teoricamente prevede un uomo in più in quel settore, e dopo pochi minuti Augello mette in mezzo per Thorsby che è libero di colpire di testa ma spedisce alto da ottima posizione.
Al 18’, però, Lautaro si guadagna una punizione contestata dalla Samp e Dimarco piazza un sinistro capolavoro all’incrocio dei pali per il vantaggio nerazzurro, a dimostrazione delle tante armi per far male a disposizione di Inzaghi. Da questo momento l’Inter può tranquillamente lasciare l’iniziativa alla Samp, anche perché non sembra avere grossi problemi nella difesa posizionale, grazie anche alle uscite esterne di Barella e Calhanoglu. In più, i padroni di casa non riescono a mantenere i ritmi altissimi nel pressing come a inizio partita. Quando riparte, poi, l’Inter crea sempre qualcosa, come nell’occasione in cui Lautaro impegna Audero intorno alla mezzora. Dopo un batti e ribatti in area, però, un tiro di Yoshida trova la sfortunata deviazione di Dzeko che batte Handanovic. Sul finale del tempo Skriniar prova a rimettere le cose a posto con un colpo di testa su calcio d’angolo che non trova però la porta. A una manciata di minuti dalla fine della prima frazione Barella si traveste da Lothar Matthaus, resiste a una serie di interventi, si mangia quasi tutta la metà campo e serve a Lautaro una palla d’oro che l’argentino mette in porta con una non semplicissima conclusione volante.
La Samp non ha nessuna intenzione di mollare e a inizio ripresa trova il pari con un’azione da terzino a terzino: cross di Bereszynski per Augello che, al volo di sinistro, chiude in rete una conclusione spettacolare. La partita è vivacissima e, pochi secondi dopo il gol dei padroni di casa, Brozovic mette Perisic davanti ad Audero: il croato però conclude a lato per la rabbia di Dzeko che era solo all’altezza del secondo palo. Anche Lautaro sbaglia da buona posizione e Inzaghi decide di cambiare giocatori e posizioni: dentro Vidal e D’Ambrosio per Brozovic e Perisic con Barella che diventa il vertice basso e Dimarco l’esterno di centrocampo. Calhanoglu non riesce a inquadrare la porta dal limite e Caputo strozza la conclusione in piena area di rigore. Inzaghi tenta anche la carta Correa, dentro per Lautaro e, poco dopo, si gioca tutte le sostituzioni con Sensi, per Calhanoglu, e Dumfries, per Dimarco. L’olandese si presenta con un’azione sulla destra conclusa con un assist per Correa che però spreca da buona posizione. Il Luna Park di Marassi prosegue con il salvataggio di D’Ambrosio sulla linea sul tiro a colpo sicuro di Damsgaard. Sensi si infortuna e non riesce a proseguire e l’Inter si ritrova a giocare gli ultimi minuti praticamente in dieci ma resiste fino alla fine di un recupero lunghissimo. Inzaghi dovrà comunque riflettere sulla mancanza di cinismo dei suoi. Una qualità che, nella scorsa stagione, è stato uno dei punti di forza dei nerazzurri.
LE PAGELLE
Augello 7 - Segna un super gol al volo ed è sempre pronto a spingere e a mettere in mezzo palloni interessanti.
Caputo 5 - Sbaglia da buona posizione in area di rigore nell'unica occasione in cui si fa vedere in zona offensiva.
Quagliarella 5,5 - Cerca di dare delle opzioni di passaggio ai compagni che non lo mettono quasi mai in condizione di far male.
Dimarco 7 - Segna con un calcio di punizione straordinario e tiene bene la sua zona di campo prima di essere costretto a uscire.
Barella 7 - Strepitoso in occasione del secondo gol interista, è sempre una certezza in mezzo al campo.
Calhanoglu 5,5 - Molto meno vivace e presente rispetto alle prime uscite con la maglia dell'Inter, spreca anche una buona opportunità.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-INTER 2-2
Sampdoria (4-4-2): Audero 5,5; Bereszynski 7, Yoshida 6,5, Colley 5,5, Augello 7 (32’ st Murru s.v.); Candreva 6,5, Silva 5,5 (43' st Torregrossa s.v.), Thorsby 5,5, Damsgaard 5,5 (32’ st Verre s.v.); Caputo 5, Quagliarella 5,5 (22’ st Askildsen 6). All: D'Aversa 6,5
Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Skriniar 6, de Vrij 6, Dimarco 7 (22’ st Dumfries 6); Darmian 6, Barella 7, Brozovic 5,5 (8’ st Vidal 6), Calhanoglu 5,5 (22’ st Sensi s.v.), Perisic 5 (8’ st D’Ambrosio 6,5); Dzeko 6, Lautaro 7 (17’ st Correa 6). All: Inzaghi 5,5
Marcatori: 18’ Dimarco (I.), 33’ Yoshida (S.), 44’ Martinez (I.), 2’ st Augello (S.)
Arbitro: Orsato
Ammoniti: Brozovic (I.), Thorsby (S.), Bereszynski (S.), Colley (S.), Silva (S.), Dzeko (I.), Correa (I.), Vidal (I.)
LE STATISTICHE
- Nicolò Barella è il 1° giocatore dell'Inter a fornire assist in tutte le sue prime tre partite stagionali di Serie A dal 2004/05 (da quando Opta raccoglie il dato). In generale gli ultimi a riuscirci erano stati Insigne e Pjanic nel 2017/18.
- Nicolò Barella ha fornito un assist in tre gare di fila per la prima volta in Serie A.
- Prima di Federico Dimarco, l'ultimo giocatore italiano dell'Inter a segnare su punizione diretta in Serie A era stato Mario Balotelli nel febbraio 2009 contro il Bologna.
- Federico Dimarco è il 1° difensore italiano dell'Inter a segnare nella sua prima partita da titolare in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
- Lautaro Martínez ha segnato in tre gare di fila in Serie A per la seconda volta in carriera, la prima nell’ottobre 2020.
- 200ª panchina di Simone Inzaghi in Serie A (110 vittorie); solo Antonio Conte (136) ha vinto di più dopo lo stesso numero di gare tra gli allenatori nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
- 400ª presenza in Serie A di Antonio Candreva; a partire dal suo esordio nel torneo (27 gennaio 2008), solo un altro calciatore di movimento ha tagliato questo traguardo nel massimo campionato italiano: Fabio Quagliarella (411).
- Tre delle ultime quattro reti della Sampdoria in campionato sono state realizzate da difensori, tante quante le precedenti 44.
- Le due reti di Tommaso Augello in Serie A sono entrambe arrivate in gare casalinghe, la prima contro la Lazio nell'ottobre 2020.
- 2° gol di Maya Yoshida in Serie A, il primo era arrivato contro il Parma lo scorso gennaio.
- L'ultima volta che il primo gol stagionale della Sampdoria in Serie A era stato realizzato da un difensore risaliva al 2014/15: Daniele Gastaldello in quel caso vs Palermo.