Il Governo apre alle richieste del mondo del calcio (e non solo), confermando di essere al lavoro per aumentare il numero massimo di tifosi che possono accedere agli impianti sportivi: "È allo studio un allargamento della capienza degli stadi - ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Cusano Italia TV -. Uno degli effetti positivi dell'estensione del green pass è stato proprio l'aumento della capienza di stadi, cinema e teatri. Attualmente i dati sono buoni, sono fiducioso che si possa allargare ulteriormente la capienza nel giro delle prossime settimane".
Nei giorni scorsi la Lega Serie A, tramite il presidente Dal Pino, si era esposta in maniera diretta per chiedere di far tornare allo stadio il 100% degli spettatori, come avviene in Francia e Inghilterra, sottolineando lo svantaggio competitivo che attualmente hanno i club del nostro campionato nei confronti delle società di quei paesi.
"Il tema non è la percentuale allo stadio, ma se gli stadi moderni consentono di trasformarsi in salotti e non ammassati come sardine il problema non c'è. Per il futuro, sempre, bisognerà evitare comportamenti pericolosi per qualsiasi tipo di malattia. Avere una prossimità con persone che non conosco puo' essere un problema a prescindere dal Covid. Io sono anche per il 100% della capienza allo stadio se verranno rispettate determinate misure". Lo ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma, a Radio Punto Nuovo. "Gli stadi devono avere buoni afflussi, buoni deflussi, altrimenti non si riesce. Bisogna dire a chi investe che oggi abbiamo possibilità anche tramite i tanti fondi di adeguare i nostri spazi, che siano per gli stadi o per i trasporti per arrivare in situazioni di sicurezza", ha spiegato. "Sono un cultore della materia italiana e mi piace dire che siamo più avanti degli altri. Non dobbiamo rincorrere nessuno e per la riapertura al 100% degli stadi non dobbiamo andare di fretta", ha aggiunto.