"Quando Jorgino ha sbagliato il rigore, che solitamente segna, ho avuto un po' di timore, anche perché avevamo già vinto ai rigori la semifinale e ripetersi non è facile. Poi però ho detto a Vialli, 'ora Gigio lo para', e così è stato". Così il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ospite nella puntata di Porta a Porta, ricorda i momenti decisivi della finale dell'Europeo a Wembley contro l'Inghilterra.
"Un successo che rimarrà nella storia", sottolinea il tecnico jesino, che però ammette che in quel momento, abbracciando Gianluca Vialli, erano entrambi increduli e si sono detti "hai capito cosa abbiamo fatto.... Comunque - conclude - è stato un mese bellissimo".
"Prima del torneo pensare a un finale così era abbastanza difficile. C'erano squadre forti, alcune come Francia e Portogallo più avanti di noi, ma noi italiani riusciamo sempre e fare qualcosa di più. I ragazzi sono stati bravissimi", ha proseguito Mancini, ricordando "la spinta straordinaria dei tifosi, degli italiani, che abbiano sentito davvero vicini".
Ora nel mirino c'è il Mondiale in Qatar, che il ct "prevede un po' strano, perché si giocherà tra novembre e dicembre e non, come siamo abituati, d'estate". Il suo orizzonte, almeno professionale, si ferma lì: "Nel calcio è difficile dire cosa si farà domani. Intanto, aspettiamo i Mondiali, noi ci abbiamo preso gusto...".