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Champions League: il Bruges ferma il Psg, goleada del City

Finisce 1-1 in Belgio. Sei gol dei Citizens al Lipsia. Lo Sheriff sorprende lo Shakhtar, 0-0 tra Atletico e Porto

Spettacolo e colpi di scena nel mercoledì di Champions League. Nel gruppo delle stelle, il Manchester City batte il Lipsia in un incredibile 6-3, mentre il Psg di Mbappé-Messi-Neymar viene fermato a sorpresa dal Bruges 1-1. Nel girone dell’Inter lo Sheriff Tiraspol batte clamorosamente lo Shakhtar 2-0, in quello del Milan 0-0 tra Atletico Madrid e Porto. Vincono Borussia Dortmund (2-1 al Besiktas) e Ajax, 5-1 contro lo Sporting Lisbona. 

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GRUPPO A
Deludente pareggio per il Paris Saint Germain di Pochettino al debutto in Champions: l’1-1 sul campo del modesto Brugge non fa iniziare il sogno europeo nel migliore dei modi. Al Jan Breydel Stadion tutti aspettano le giocate del tridente dei sogni Mbappé-Messi-Neymar, per la prima volta insieme dal primo minuto, ma a sbloccare il punteggio al quarto d’ora è il colpo vincente di Ander Herrera, servito dal cross dalla sinistra del giovane francese. Il Psg sembra in totale controllo e potrebbe raddoppiare con Mbappé, servito da Messi, ma Mignolet si oppone. Al 27’ arriva la doccia fredda per gli uomini di Pochettino, quando il tiro di Vanaken sporcato in scivolata da Kimpembe beffa Navas (ancora preferito a Donnarumma) e pareggia i conti. I belgi vanno addirittura vicini al vantaggio con De Ketelaere, su cui il portiere costaricense è attento. A inizio ripresa l’infortunio di Mbappé, dolorante alla caviglia destra, spezza il tridente delle meraviglie, con l’ingresso di Icardi. Nel finale prova allora ad accendersi Messi, ma la pistola dell’argentino è scarica, con colpi centrali o fuori misura. Nel finale Icardi prova a segnare di tacco, senza trovare lo specchio della porta. L’1-1 divide la posta tra le due squadre e accontenta praticamente solo i belgi.

Nell’altro incontro del girone delle stelle, il Manchester City batte il Lipsia in uno scoppiettante 6-3. Gli uomini di Guardiola trovano subito il vantaggio con Aké, che di testa spedisce in rete il corner di Grealish. Al 28’ Mukiele prova un insensato retropassaggio di testa su cross di De Bruyne, ma controlla male la traiettoria e beffa il proprio portiere con l’autogol che vale il 2-0 per il City. Il Lipsia prova a tornare in partita con la bella azione che porta al gol di Nkunku al 42’: cross dalla sinistra, Mukiele fa da sponda di testa e il francese incorna all’angolino. Prima dell’intervallo però Mahrez segna su rigore per mano di Klostermann il gol del 3-1 per gli inglesi. Nella ripresa la partita continua a produrre spettacolo: i tedeschi accorciano con il secondo colpo di testa di Nkunku, stavolta su cross di Dani Olmo, il City risponde subito con il gran tiro a giro di Grealish, al suo primo centro in Champions per il 4-2. Nkunku però non ci sta e prova a prendersi la squadra sulle spalle, siglando la tripletta personale con il diagonale che vale il 3-4 e riaccende di nuovo le speranze del Lipsia. È solo un fuoco fatuo: al 75’ Cancelo trova la botta da fuori area per il 5-3, 10 minuti dopo (con il Lipsia in 10 per il rosso ad Angeliño) Gabriel Jesus lo imita per il 6-3 definitivo. E il City inizia con un successo più guardioliano che mai.

GRUPPO B
Nel girone del Milan, Atletico Madrid e Porto si fermano a vicenda con uno scialbo 0-0. Primo tempo davvero con poche emozioni, con le due squadre preoccupate a non subire gol. Gli unici sussulti arrivano da qualche rara iniziativa di Suarez, mai davvero pericoloso, mentre gli ospiti protestano invano per un intervento dubbio di Kondogbia su Luiz Diaz in area di rigore. L’ingresso nella ripresa di Griezmann, al ritorno in Champions nella squadra che lo ha consacrato, accende il ritmo della partita. Proprio su iniziativa del francese Correa calcia dal limite dell’area un diagonale preciso, trovando la gran risposta in tuffo di Diogo Costa. Nel finale il Porto troverebbe il vantaggio con il rocambolesco gol di Taremi, nato da un retropassaggio folle della difesa dell’Atletico, ma il var annulla per un tocco di mano. Nel recupero l’accelerazione di Griezmann costringe Mbemba al fallo da rosso per fermarlo, ma lo 0-0 resiste fino al triplice fischio e relega il Milan all’ultimo posto del girone dopo la prima giornata.

GRUPPO C
Gol e spettacolo anche in Sporting Lisbona-Ajax, che si conclude con il 5-1 a favore degli ospiti al termine di una bella sfida. I Lancieri colpiscono due volte in dieci minuti con la doppietta di Haller, che indirizza immediatamente l’incontro. L’ivoriano sblocca dopo appena 2 minuti, appoggiando in rete di testa la respinta corta dopo il palo di Antony e si ripete al 9’ sfruttando l’assist dello stesso Antony su un contropiede a campo piuttosto aperto. Al 33’ Paulinho riapre il match con un tiro non irresistibile, su cui Pasveer (chiamato a sostituire Stekelenburg) compie una mezza papera e consente allo Sporting di accorciare 1-2. Al 39’ però Berghuis ristabilisce il doppio vantaggio battendo Adan dopo aver saltato in velocità due difensori avversari sul tocco di Gravenberch. In avvio di ripresa l’asse Antony-Haller si ripropone, sempre negli stessi termini: il giovane brasiliano inventa, l’attaccante ivoriano finalizza, stavolta con la tripletta personale che vale il 4-1. Haller è indemoniato e firma il poker personale, controllando il passaggio di Mazraoui per poi freddare Adan. Si tratta del gol del definitivo 5-1, con cui l’Ajax stende lo Sporting Lisbona in Portogallo.  GRUPPO C
Inizia con una vittoria il cammino in Champions League del Borussia Dortmund di Haaland. I tedeschi si impongono 2-1 sul campo del Besiktas con una gran prestazione di Bellingham e una rete dell’asso norvegese. I gialloneri trovano il vantaggio già al 20’, alla loro prima occasione: Meunier dalla destra premia di prima l’inserimento di Bellingham, il quale infila sotto le gambe di Destanoglu. Gli ospiti spingono e si divorano due volte il raddoppio in pochi minuti, prima con un errore clamoroso di Haaland, che calcia alto a porta praticamente vuota, poi con un tiro di Reus da ottima posizione, centrale. Haaland si fa perdonare già nel recupero del primo tempo, trasformando dal limite dell’area di porta l’assist di un Bellingham in gran serata. È il gol del 2-0, che taglia le gambe ai turchi proprio in vista dell’intervallo. Nella ripresa i gialloneri controllano la spinta del Besiktas, pericoloso soprattutto con Batshuayi, e provano a pungere in contropiede, senza trovare il colpo dell’ulteriore ko con Haaland né con il nuovo entrato Knauff, fermato dalla traversa. Al 94’ Montero trova il colpo di testa che accorcia le distanze sulla punizione di Pjanic: è troppo tardi per organizzare un vero e proprio assalto finale. Il Dortmund trova quindi il 2-1 esterno e comincia con una vittoria.

GRUPPO D
Nel girone dell’Inter, lo Sheriff Tiraspol continua la sua bella favola e batte all’esordio il più quotato Shakhtar Donetsk di De Zerbi con un netto 2-0 casalingo, conquistando i suoi primi tre punti nella competizione. I moldavi sbloccano il match al quarto d’ora, quando Adama Traoré insacca con un preciso mancino al volo, dall’altezza del dischetto, il cross dalla sinistra di Cristiano Silva. Gli uomini di De Zerbi vacillano e Pyatov rischia di concedere l’occasione del raddoppio con un passaggio sbagliato, ma Jakhshibaev è poco freddo. Gli ucraini reagiscono e si rendono pericolosi alla mezz’ora con Lassina Traoré, il cui tiro verso l’incrocio viene deviato in angolo da Athanasiadis. In avvio di ripresa gli ospiti ci provano con Pedrinho, su cui è ancora bravo il portiere greco. La pressione dello Shakhtar prosegue, ma al 62’ a sorpresa lo Sheriff trova il 2-0: Cristiano Silvia scappa di nuovo sulla sinistra e mette in mezzo, trovando stavolta il colpo di testa di Yansané, abile a smarcarsi e infilare sul primo palo. Gli uomini di De Zerbi non riescono a produrre occasioni clamorose e rischiano anzi il tracollo, salvati da Pyatov sul contropiede di Castañeda. Finisce 2-0 e per lo Sheriff la serata entra subito nella storia.