Aria tesa a Parigi dopo l'esordio in Champions del Psg. Il clamoroso pareggio col Bruges ha infatti lasciato il segno, alimentando subito critiche e incredulità. Nonostante Neymar, Messi e Mbappé in campo, del resto, gli uomini di Pochettino non sono riusciti ad andare oltre l'1-1 contro un avversario decisamente abbordabile. Un mezzo passo falso che insieme all'infortunio di Mbappé e all'ennesima panchina di Donnarumma delinea un avvio in Europa da dimenticare per il club parigino.
Tonfo, delusione, flop. La falsa partenza del Psg in Champions fa molto rumore in Europa. Soprattutto alla luce di una campagna acquisti stellare che non ammette errori. Per chiarire il concetto, dopo il pari col Bruges, l'Equipe titola a caratteri cubitali "Fantomatique", perfetto mix tra qualcosa di "invisibile" e qualcosa di "irreale". Una bocciatura in piena regola. Un po' come quella che è arrivata anche dal campo nel primo turno di Champions. Per portare a casa il bottino pieno, a Pochettino non è infatti bastato il tridente delle meraviglie e nemmeno una rosa super.
Una prestazione deludente sotto tutti i punti di vista e appesantita anche dall'infortunio alla caviglia di Mbappé e dall'ennesima panchina di Gigio Donnarumma. Questione che a questo punto della stagione comincia a lasciar trapelare un certo imbarazzo del portiere arrivato a Parigi in pompa magna questa estate. "Domenica cambio in porta? Tutto è possibile - ha dichiarato a fine gara Pochettino -. Le decisioni verranno prese partita dopo partita in base alle prestazioni". Parole che lasciando ancora tutto aperto sul ruolo da titolare tra i pali e forse lasciano intuire anche qualche incertezza di fondo. Incertezza che il Psg ora non può permettersi.