Inizio di stagione da sogno per il Manchester City, con sette vittorie in nove gare e i sei gol rifilati al Lipsia in Champions League, ma tra Pep Guardiola e i suoi tifosi qualcosa si è rotto. Come riporta la BBC infatti, il feeling tra il tecnico catalano e i supporter dei Citizens rischia di incrinarsi a causa delle “eccessive pretese” del tecnico campione d'Inghilterra.
Proprio dopo la sfida con il Lipsia, durante le interviste post partita, Guardiola ha chiesto maggiore presenza e maggiore trasporto da parte del pubblico dell’Etihad. Affermazioni che i tifosi proprio non hanno digerito, tanto che hanno preso subito posizione attraverso il loro rappresentante, Kevin Parker, segretario generale del club dei tifosi ufficiali del City: "La richiesta di Guardiola ci appare deludente e fuori luogo – ha detto - Ci sono dei dati di fatto, dei numeri, che testimoniano la nostra presenza. E sono eccellenti. Evidentemente il nostro allenatore non percepisce le difficoltà che alcune o molte persone possono incontrare nel raggiungere l'Etihad il mercoledì sera".
“In questo modo Guardiola aiuta anche i tifosi delle altre squadre che sono sempre pronti a prenderci in giro per gli spazi vuoti. In tanti si sono divertiti a storpiare l'Etihad con l'Emptyhad, capisco che possa essere detto da un avversario ma non dal nostro allenatore – aggiunge Parker, che poi spiega coi numeri perché le presenze per le partite di Champions tendono ad essere inferiori a quelle per le partite di Premier - La capacità dell'Etihad Stadium è di circa 55.000 e contro il Lipsia c'erano 38.062 con il settore ospiti praticamente vuoto. Il City ha registrato una media di 54mila spettatori durante l'ultima Premier (riferimento evidente al 2019/2020) e siamo oltre 51 mila nelle prime due partite casalinghe”.
“Non c’è alcuna giustificazione per quanto detto da Guardiola – conclude - Crediamo che sia assolutamente e indiscutibilmente il miglior allenatore del mondo, ma con tutta la gentilezza possibile, lo invitiamo ad attenersi al suo ruolo. Allenare".
GUARDIOLA: "NON MI SCUSO, SORPRESO DA TUTTO CIO'"
Alla vigilia della sfida contro il Southampton, Pep Guardiola è tornato sulla polemica con il segretario generale del club dei tifosi ufficiali del City. "Il signor Parker dovrebbe rivedere le sue parole. Non mi scuserò - ha detto il manager catalano - Ho detto dopo la partita che ero deluso perché lo stadio non era pieno? L'interpretazione è interpretazione. Non ho intenzione di scusarmi. Sono sorpreso per quello che è successo. Quello che ho detto è che ci piacerebbe avere il loro supporto, abbiamo bisogno del tifo: 40.000 o 50.000 persone. Preferisco stare con la mia gente che senza. Se non vengono, allora è perfetto. Se vogliono venire, allora è un piacere. I nostri tifosi saranno allo stadio domani. Speriamo che il signor Parker sia lì a guardarci".