Straordinaria prestazione di Filippo Tortu a Nairobi, nella tappa Gold del Continental Tour di atletica. Con il tempo di 20.11 il campione olimpico della staffetta 4x100 sgretola dopo quattro anni il suo primato personale e diventa il secondo italiano di sempre, dopo la leggenda Pietro Mennea, sui 200 metri. Tortu ha chiuso la gara al terzo posto dietro allo statunitense Fred Kerley (19.76) e al velocista del Botswana Isaac Makwala (20.06).
Ventitrè centesimi di miglioramento in un colpo soltanto per il 23enne brianzolo che dal 2017 aveva come primato personale il 20"34 del Golden Gala. Dopo il 19"72 di Mennea alle Universiadi del 1979 di Città del Messico, che fu record mondiale per 17 anni (battuto da Michael Johnson nel 1996 con 19"66 ai Trials statunitensi) ed è tutt'ora record europeo, da oggi c'è il 20"11 di Tortu, che scavalca il 20"13 con cui Fausto Desalu ha chiuso sesto agli Europei di Berlino nel 2018.
"Migliorare un primato personale mi mancava da troppo tempo, dal 2018 per l'esattezza, con il 9.99 di Madrid - ha detto Tortu commentando la gara - Sono davvero soddisfatto di questo risultato che mi qualifica direttamente per i Mondiali di Eugene 2022, ma che ha anche un sapore dolce-amaro. Sì, perché alla grande soddisfazione si unisce la consapevolezza che, essendo arrivato alla fine della stagione, avrei potuto fare molto meglio quest'anno. Certamente è stata la stagione più complicata di sempre e solo dopo la staffetta ai Giochi sono riuscito a darmi una sferzata a livello mentale. Ho oggi una maggior consapevolezza dei miei mezzi e sono felice di aver concluso in bellezza. Ora è il momento di prendermi una strameritata vacanza".