Roma, Mourinho verso l'Udinese: "Lasciateci tranquilli, basta con euforia o depressione"
Il tecnico giallorosso vuole dimenticare Verona: "Trasformiamo la tristezza per la sconfitta in motivazione"
Dopo sei vittorie consecutive, in casa del Verona è arrivato il primo stop per Mourinho alla guida della Roma. L'infrasettimanale offre ai giallorossi la possibilità dell'immediato riscatto ospitando l'Udinese: "Come quando abbiamo vinto in tre partite di Serie A e tre di Europa League non sono entrato in euforia, ora non entro in dinamica di grandi problemi - ha commentato Mourinho alla vigilia del match -. Abbiamo perso una partita, non abbiamo giocato bene, io non più da dire a voi. Ai miei giocatori ovviamente si, abbiamo analizzato la partita ai dettagli, per guardare al futuro e non più a Verona perché quei punti li abbiamo persi e non possiamo recuperarli".
"Non parlo di mercato, non lo faccio. La squadra soffre in queste condizioni e in altre condizioni. Non voglio entrare in questa dinamica- ha proseguito lo Special One a domanda su eventuali rinforzi per il centrocampo della sua Roma - . Non è un risultato che mi fa cambiare idee, ho esperienza e maturità per non permettere alla gente di deprimersi quando si perde una partita. E viceversa, abbiamo vinto 3 gare, non 30. Lasciateci tranquilli, ci sono squadre che gli anni scorsi hanno dato 20-30 punti alla Roma. Dobbiamo trasformare la tristezza per la sconfitta in motivazione. Siamo candidati a niente, siamo candidati solo a vincere la prossima partita".
All'Olimpico arriva l'Udinese reduce dalla batosta subita dal Napoli: "Hanno perso contro una squadra fortissima, ma la prestazione non rispecchia il risultato. Quella di Gotti è una squadra solida, con fisico e qualità e sicuramente una formazione di livello. Sarà una sfida difficile per noi".
Mourinho ha chiesto più tempo per la sua Roma: "Dobbiamo lavorare di più, altrimenti mi avrebbero fatto un contratto di tre mesi. In questo poco tempo puoi portare qualcosa, ma c'è bisogno di più tempo. Se si perde una partita perché proviamo a vincerla, va bene, ma subire tre gol è troppo soprattutto quando fai due gol in trasferta devi vincere. A Verona abbiamo avuto problemi offensivi e difensivi, abbiamo giocato male anche se Faraoni ha fatto il gol della vita, ma non voglio trovare alibi. Ora penso all'Udinese".
Tra acciacchi e giocatori fuori condizione, qualche grattacapo di formazione ce l'ha Mourinho: "Vina non sarà della partita, Calafiori è bravo ma ha 19 anni e poche partite in Serie A. Mi aspetto un po' più di fiducia dai miei terzini, il ragazzo ha qualità ma poca esperienza ma il tempo è dalla sua".
Per quanto riguarda il centrocampo, Veretout e Cristante dovranno fare gli straordinari: "Ci sono squadre che possono pensare a cambiare qualche giocatore, per noi è più difficile, soprattutto in alcune posizioni del campo. Di solito non dico chi gioca e chi non gioca, ma posso dire che giocano entrambi domani".