Paulo Fonseca racconta i motivi della trattativa saltata in estate con il Tottenham. "L'accordo era stato definito - ha spiegato l'ex allenatore della Roma al Telegraph -. Stavamo pianificando la pre-season, il Tottenham voleva un allenatore offensivo. Le cose però sono cambiare quando è arrivato un nuovo Managing Director (Paratici, ndr), eravamo in disaccordo su alcune idee e lui ha preferito un altro allenatore".
La diversità di vedute con Paratici ha fatto naufragare la trattativa e alla fine gli Spurs hanno virato su Nuno Espirito Santo, libero dopo l'addio al Wolverhampton. "Io ho dei principi. Voglio essere l'allenatore di grandi squadre, ma voglio il progetto giusto e un club dove la gente crede nelle mie idee, nel mio modo di giocare, e questo non è successo con Paratici. E' quello che mi avevano chiesto il presidente (Daniel Levy, ndr) e il direttore sportivo (Steve Hitchen, ndr): costruire una squadra che potesse giocare un calcio attraente e offensivo e io ero pronto per questo. Non posso essere diverso. Tutte le mie squadre avranno queste intenzioni. Anche contro le squadre più grandi, non mando le mie squadre a difendere vicino alla propria area di rigore".