In tema di freschezza atletica non ci sono dubbi: lo Shakhtar è inevitabilmente messo meglio dell'Inter. Se i nerazzurri sono reduci da un match intensissimo come quello di ieri pomeriggio contro l'Atalanta, non si può dire di certo la stessa cosa per gli ucraini di De Zerbi che hanno battuto 4-1 il non irresistibile Veres Rivne. Il tecnico italiano ha fatto ricorso a un ampio turnover, lasciando inizialmente in panchina i vari Ismaily, Traoré, Stepanenko e Dodò. A riposo invece Matvienko, Marlon, Alan Patrick, Konoplyanka (oltre ovviamente agli infortunati Fernando, Dentinho e Junior Moraes). E martedì sera (tardo pomeriggio in Italia, visto che si gioca alle nostre 18.45) allo stadio Metalist di Kharkiv va in scena una sfida se non decisiva sicuramente molto importante per entrambe le squadre ai fini della qualificazione agli ottavi di Champions: i padroni di casa sono reduci dalla sorprendente sconfitta contro lo Sheriff, i nerazzurri dallo sfortunatissimo e beffardo ko col Real. Tradotto: lo Shakhtar hanno sostanzialmente un solo risultato su tre - la vittoria - mentre l'Inter teoricamente potrebbe giocare anche per il pareggio. Ma questo, se non per necessità di certo per vocazione e mentalità non sarà sicuramente l'atteggiamento della squadra di Inzaghi.
La missione Champions ad Appiano è già cominiciata: recupero energie fisiche e mentali in una seduta di lavoro post-partita di rigenerazione. Rispetto a ieri, per martedì è previsto il rientro tra i convocati di Correa, nulla da fare per Vidal e chiaramente anche per Sensi. In formazione non ci sarà spazio per grandi cambiamenti, difesa e attacco non cambieranno. A centrocampo e sulle fasce potrebbero esserci invece cambi, con Dumfries e Dimarco che insidiano Darmian e Perisic e Vecino che potrebbe far rifiatare Calhanoglu. Ipotesi per ora su cui influirà il recupero post-Atalanta: le indicazioni più attendibili arriveranno dal lavoro della vigilia. Domani dunque, perché il tempo per rifiatare è decisamente poco.