Storico trionfo dell'Italia nel Motocross delle Nazioni. Sulla pista di Mantova Antonio Cairoli, all'atto d'addio dopo una strepitosa carriera, ha guidato gli Azzurri delle ruote artigliate sul gradino più alto del podio, il terzo della nostra storia nella gara a squadre, precedendo la favoritissima Olanda di Herlings (comunque vincitore di entrambe le sue manche) e la Gran Bretagna. Il siciliano, secondo nella terza e decisiva gara dopo essere caduto al via in quella di apertura, ha trovato il grande supporto da parte del giovane Mattia Guadagnini, quinto e sesto, con Alessandro Lupino, che ha contribuito con due solide prove all'apoteosi tricolore sotto il diluvio. Tutti e tre in sella a moto Ktm.
L'Italia ha chiuso la classifica della 74.a edizione del Nazioni con 37 punti contro i 38 dell'Olanda e i 39 della Gran Bretagna. Solo quinta la Francia e sesto il Belgio, entrambe alle spalle della sorprendente Russia, mentre Usa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone non si sono presentate a causa delle restrizioni per il Covid..
Cairoli chiude la carriera con il trionfo al Nazioni
"Quando ho visto che stava iniziando a piovere ho pensato che le cose si facevano toste. La mia strategia è stata di rimanere concentrato e calmo anche dopo che in Gara1 mi avevano buttato fuori. Il titolo mondiale a squadre mi mancava. Oggi è tutto bellissimo", le parole di Cairoli. Per una strana coincidenza, Tony è sceso in pista con il numero 46 (a proposito, il suo storico 222 verrà ritirato) simbolo dell'amico Valentino Rossi ed evidentemente gli ha portato fortuna. Con il Nazioni, Cairoli mette la ciliegina su una carriera davvero strepitosa, fatta di nove titoli mondiali individuali.