Anche pochi minuti prima della sfida di Conference League contro lo Zorya, in casa Roma la testa è ancora al derby perso nel weekend e alla coda polemica che ne è seguita per alcune decisioni dell’arbitro di cui hanno già parlato, con toni opposti, sia Mourinho sia Sarri. A tornare sull’argomento è il general manager dei giallorossi, Tiago Pinto: “Purtroppo in tre giorni abbiamo avuto criteri diversi sull’arbitraggio, la Roma è stata danneggiata” ha detto ai microfoni di Sky.
"La Roma non si nasconde dietro niente e nessuno per i risultati. La prima cosa che dobbiamo fare è capire internamente cosa dobbiamo migliorare – ha dichiarato Pinto - Non vogliamo guerra o confusione, ma non possiamo nascondere che siamo rimasti un po' arrabbiati per le gare con Udinese e Lazio dove ci sono stati criteri arbitrali diversi che ci hanno danneggiati”.
"In Portogallo si dice che la faccia di chi vince non è la stessa di chi perde. Il miglior modo di andare avanti è vincere la prossima partita. Siamo qui uniti e motivati per vincere e puntare alla conquista del primo posto nel girone. Nel derby il risultato non è stato quello che volevamo, ma ci sono state anche cose positive", ha aggiunto il portoghese, che poi si è soffermato sulle ambizioni della sua Roma: "Credo che dal primo giorno sia chiaro che siamo ambiziosi, ma abbiamo bisogno di tempo. Quando abbiamo vinto sei gare di fila c’è stata grande euforia che noi abbiamo provato a frenare perché sappiamo che dobbiamo crescere con l’ambizione di vincere tutte le gare. Non possiamo parlare di scudetto perché abbiamo un progetto a medio raggio e l’obiettivo principale è ridurre il distacco con la vetta".
RINNOVO PELLEGRINI?
"Sul rinnovo di Lorenzo dico quello che ho sempre detto: la nostra voglia e la sua è la stessa, quella di andare avanti insieme. In futuro parleremo ancora. Non è questo il momento di parlarne, pensiamo solo alla Conference League".