GP AMERICAS MOTOGP PROVE LIBERE 1

Austin Libere 1: Marquez batte Miller e Zarco, 8° Bagnaia, 15° Quartararao, incognita maltempo sul weekend

Miglior tempo dello spagnolo nel primo turno di prove del quindicesimo appuntamento iridato sul Circuit of the Americas di Austin.

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È di Marc Maquez il primo "timbro" sul Gran Premio delle Americhe in Texas. Sull'asfalto bagnato dalla pioggia ma che si è quasi completamente asciugato nel finale del primo turno di prove libere, il campione della Honda ha battuto di 167 millesimi Jack Miller (Ducati Lenovo) e di 599 Johan Zarco sulla GP21 targata Pramac. Solo ottavo Francesco Bagnaia che ha staccato l'ottava performance ma a un secondo e 456 millesimi dalla vetta, adoirittura quindicesimo il leader della classifica generale Fabio Quartararo.

Non si sono presi troppi rischi il Diablo ed il suo rivale in rosso nel turno che ha inaugurato il weekend texano della MotoGP. Sessione insidiosa, inIziata ed a lungo proseguita con l'asfalto bagnato e condizioni più favorevoli solo nei minuti finali. A mettere a segno la miglior performance è stato Marquez, che del COTA di Austin è un vero maestro, con le sue se affermazioni consecutive (dal 2013 al 2018) nel GP delle Americhe. Alle spalle del "cannibale" dalla fame arretrata ci sono due Ducati Desmosedici: quella ufficiale di Jack Miller (che si è fermato a poco meno di due decimi dal leader) e quella satellite di Johan Zarco che proprio nelle battute conclusive del turno ha scalato la classifica e firmato il terzo tempo, anche se a sei decimi da Marquez. La graduatoria prosegue con il quarto tempo di Miguel Oliveira (KTM Factory) e Pol Espargarò con la seconda Honda HRC. Sesto è  Alex Marquez, che con le condizioni di adereranza precarie è solito esaltarsi: il fratellino di Marc è il primo a chiudere il turno con un distacco superiore al secondo dalla vetta (1.092) e precede Alex Rins che nella più recente edizione del GP (due anni fa) è riuscito a spodstare Marc Marquez dal suo trono texano. Francesco Bagnaia - come detto ottavo - è il migliore della pattuglia italiana ma per il piemontese fare tris dopo i successi di Aragon e Misano (e guadagnare ancora terreno su Quartararo) non sarà facile. Il suo rivale intanto è ancora più indietro: quindicesimo appunto a due secondi e 215 millesimi, comunque davanti al nuovo, vecchio compagno di squadra Franco Morbidelli, autore del diciassettesimo tempo davanti ad Enea Bastianini (il suo compagno di squadra Luca Marini però è buon undicesimo), mentre Valentino Rossi e Andrea Dovizioso chiudono molto malinconicamente la classifica con il ventesimo ed il ventunesimo tempo e distacchi abissali dal leader.