PRESA DI POSIZIONE

Cori razzisti, Napoli pronto a fermarsi e bloccare la partita se dovessero ripetersi

Continuano le indagini Digos su Fiorentina-Napoli: la relazione della Procura Federale parla di un gruppo di razzisti e non un solo tifoso

© Getty Images

Sedici anni dopo Messina-Inter del novembre 2005, quando Marc Zoro fermò la partita dopo aver sentito cori razzisti indirizzati a lui dalla curva avversaria, la storia potrebbe ripetersi. Il Napoli, infatti, è pronto a fermarsi e interrompere il gioco se dovesse ripetersi un caso simile a quello vissuto contro la Fiorentina quando (anche se era finita la partita) Koulibaly è stato oggetto di insulti razzisti provenienti dagli spalti. Questa l'intenzione del club azzurro, che non esclude una presa di posizione forte per sottolineare episodi così vergognosi.

Intanto continuano le indagini della Digos per individuare il colpevole, o i colpevoli. Secondo La Repubblica, infatti, nella relazione che la Procura Federale ha inviato al Giudice Sportivo è indicato un gruppo di razzisti e non solo un unico tifoso. Decisiva in questo senso l'acquisizione dei filmati delle telecamere del Franchi - favorita dalla Fiorentina - e l'incrocio dei dati con i tifosi passati dai tornelli per arrivare al nome, o ai nomi, di chi ha insultato Koulibaly mentre era impegnato nelle rituali interviste di fine partita.

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