Luis Suarez ha smentito che il gesto della telefonata dopo il gol al Barcellona fosse diretto a Koeman, ma ha criticato pubblicamente il 58enne allenatore per il suo burrascoso addio ai catalani. "La telefonata di Koeman per dirmi che non contava su di me è durata 40 secondi, non è il modo per sbarazzarsi di una leggenda - ha attaccato - Gli mancava la personalità per dirmi le cose chiaramente, se non mi voleva o se era il club che non mi voleva"
"Prima mi ha detto che non sarei stato nei suoi piani e poi mi ha detto che se non avessi risolto il mio contratto avrei giocato (nella prima partita della stagione) contro il Villarreal" ha detto l'uruguaiano al canale Twitch "Jijantes FC" di Gerard Romero via Marca.
Suarez racconto quel periodo travagliato dell'estate 2020. "Sono stati giorni molto difficili per tutto quello che ho dato al club. Ho parlato con Sofia (la moglie, ndr) e Leo dopo la chiamata - ha spiegato - E' stato un anno complicato a causa di tutto. Messi ha chiesto di andarsene e poi me ne sono andato io. Le due famiglie hanno passato un periodo molto brutto. Sono tornato a casa molto male dopo l'allenamento".
Il bomber dell'Atletico ha smentito che il gesto della telefonata fosse indirizzato a Koeman. '(La celebrazione) era qualcosa su cui ero d'accordo con i miei figli. Non era per Koeman, per niente".