Psg, Leonardo: "Non abbiamo pressato Donnarumma per lasciare il Milan gratis"
Il ds del Psg: "Il Real Madrid è invece due anni che parla di Mbappé e non può farlo"
"Non abbiamo mai lavorato dietro le quinte per convincere Gigio Donnarumma ad andare via dal Milan a parametro zero". Il ds del Psg, Leonardo, ha voluto chiarire la posizione del club francese anche in seguito alle polemiche degli ultimi giorni sul portiere della Nazionale: "Non abbiamo mai parlato con lui prima di giugno, quando la situazione era chiara". Diverso il discorso per Mbappé: "Il Real non ci rispetta, è due anni che parla di Kylian".
"Noi non abbiamo mai contatto Gigio prima di giugno - ha continuato Leonardo da Il Festival dello Sport a Trento - . Il Milan lo ha detto ad aprile che non avrebbe continuato con Donnarumma, prendendo anche Maignan. Da lì pubblicamente è diventato un giocatore libero, ma noi non l'abbiamo mai contattato prima di giugno. Non abbiamo mai lavorato per farlo andare via a parametro zero".
Differente il discorso per Mbappé: "E' diverso, perché il Real Madrid è due anni che parla pubblicamente di Kylian. Non è una cosa normale dire che prima o poi sarebbe andato al Real, lo abbiamo fatto presente anche al Madrid. Non è giusto approcciare così un giocatore, ancora meno se parliamo di uno dei migliori al mondo. Ora Mbappé è in scadenza di contratto e non ha rinnovato, ma si è arrivati a questa situazione perché da anni c'è pressing dalla Spagna. Noi vogliamo tenerlo con noi, è perfetto per il Psg e non pensiamo a una squadra senza di lui nei prossimi anni. Quando lui, Neymar e Mbappé inizieranno a girare diventerà una cosa fantastica per tutti".
Infine sul modello Psg, Leonardo ha esposto il punto di vista dei parigini: "Quello che sta facendo la società adesso è stato fatto anche in passato, in maniera diversa, ma comunque la storia si ripete. Quando contavano le biglietterie vinceva chi aveva lo stadio più grosso e poteva spendere di più; poi è stata la volta dei diritti tv. Ora è cambiato tutto, il mondo del calcio si è aperto a nuovi mondi e investitori esterni. Anche il Milan in passato ha comprato i migliori per 10 anni, come il Real Madrid o la Juventus... Oggi ci sono tre tipi di gestioni: i fondi, le fondazioni senza scopo di lucro e i privati. Nelle proprietà dirette come la nostra le decisioni sono più veloci rispetto alle altre gestioni. In Italia per 30 anni sono state tre famiglie a mantenere il calcio".