Capita che le buone notizie possano arrivare anche da un’amichevole giocata sul campo di allenamento al sabato mattina e con tre quarti della rosa impegnata in giro per il mondo con le rispettive nazionali. È quanto successo ieri a Massimiliano Allegri. Quello che strappa il sorriso più convinto al tecnico livornese non è certo il risultato finale: 2-1 per la Juve sull’Alessandria, con la formazione bianconera farcita da dosi abbondanti di ragazzi dell’Under 23 e della Primavera come dimostrano i gol dei baby Maressa, centrocampista appena diciassettenne, e Chibozo, bomber 2003 del Benin, già tre gol in altrettante partite nel campionato Under 19.
Per Allegri il test con i grigi di Moreno Longo è soprattutto il certificato di completa guarigione di Arthur e Kaio Jorge, in campo per circa 60’ minuti e ora alternative preziosissime. Subito dopo la sosta infatti la Juve sarà chiamata ad affrontare un autentico tour de force: 7 partite in 20 giorni in cui Allegri dovrà sfruttare tutte le risorse a sua disposizione.
Kaio Jorge ha già giocato uno scampolo di derby e il tecnico sembra apprezzare molto l’attitudine e l’applicazione del giovane brasiliano. Alla ripresa contro la Roma resta in forte dubbio la disponibilità di Dybala, che sta smaltendo l’elongazione del muscolo semitendinoso della coscia sinistra, mentre Morata, che intanto ha ripreso a correre sul campo, contro i giallorossi sicuramente non ci sarà. Ecco perché l’ex Santos si candida da subito ad entrare nelle rotazioni dell’attacco.
A centrocampo Allegri perde Rabiot, positivo al Covid, ma ritrova Arthur, che il 16 luglio scorso si era sottoposto ad intervento chirurgico per risolvere i problemi alla cartilagine tra tibia e perone che lo tormentavano da mesi, ma le buone notizie per il centrocampo arrivano anche da lontano. Le porta il gol di Aaron Ramsey, iniziale vantaggio esterno del Galles nella sfida contro la Repubblica Ceca valida per le qualificazioni a Qatar 2022 e terminata 2-2.