Stasera, in prima serata su Italia 1, a “Le Iene”, Gianluigi Donnarumma, raggiunto da Alessandro Onnis, commenta quanto accaduto nei giorni scorsi. Il campione è ancora al centro del dibattito sportivo per via dei fischi ricevuti mercoledì scorso a San Siro nella semifinale di Nations League Italia-Spagna da una parte di tifosi del Milan, delusi dal suo addio dopo otto anni di militanza nel club. Nel corso dell’incontro, al fine di “fare pace” con i supporter rossoneri, l’inviato, dopo avergli fatto un tatuaggio lavabile con lo scudetto del Milan, “strappa” al portiere la promessa di uno permanente con lo stemma della vecchia squadra al suo arrivo a Parigi. Ma Donnarumma manterrà la parola data?
Questo il dialogo tra l’inviato e il campione:
Inviato: Come va?
Donnarumma: Bene, tutto a posto dai.
Inviato: Con il francese? Ti stai ambientando?
Donnarumma: Piano piano!
Inviato: Stai imparando la lingua?
Donnarumma: Sto facendo le lezioni, quindi piano piano poi parlerò in francese.
Inviato: Come si dice mi chiamo Gigio Donnarumma?
Donnarumma: Je m’appelle Gigio!
Inviato: Oh ci siamo! E se ti dico baguette?
Donnarumma: La baguette è anche qui baguette!
Inviato: E se ti dico panchenne? (termine inventato per indicare panchina, ndr.)
(Donnarumma ride).
Inviato: Ti abbiamo visto molto triste a fine partita.
Donnarumma: C’è un po' di delusione perché ho passato otto anni al Milan e quindi è sempre un’emozione tornare a San Siro. È normale il dispiacere dei fischi. Sono cresciuto qua e sono sempre stato un tifoso milanista, gli otto anni non si dimenticano facilmente.
Inviato: Rimaniamo nelle cose belle, facci vedere il tatuaggio.
Il campione mostra il tatuaggio sul suo avambraccio con la coppa dell'Europeo, la data dell'11 luglio 2021 e la bandiera tricolore che simboleggia la vittoria di questa estate. Poi, d’accordo con l’inviato, si fa apporre una figura trasferibile con lo stemma del Milan e, invitato a commentarla, dice:
Donnarumma: Sempre cuore rossonero!
A questo punto la Iena spiega:
Inviato: Questo tatuaggio l’abbiamo fatto nella speranza che tornando a San Siro, la prossima volta, i veri milanisti, ti accolgano un po' meglio.
Donnarumma: Lo spero, lo spero davvero.
Inviato: Vuoi dire una cosa a tutti i tifosi milanisti?
Donnarumma: Gli vorrò sempre bene. Sarò sempre un cuore rossonero.
L’inviato gli strappa così una promessa: Quando arrivi a Parigi, vai da un tatuatore e lo fai diventare permanente?
Donnarumma: Vediamo, vediamo…ok va bene!