AMMUTINAMENTO NAPOLI

Ammutinamento Napoli, Ancelotti difende Allan: "Non sentii le offese a Edo De Laurentiis"

L'ex allenatore sentito in video-conferenza come testimone dal Collegio Arbitrale

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La battaglia legale relativa all'ammutinamento del 5 novembre 2019 dopo Napoli-Salisburgo è iniziata. Nella giornata di giovedì negli studi dell’avvocato Arturo Frojo, presidente del Collegio Arbitrale, si è tenuta la prima udienza per la vicenda Allan che, secondo il club, avrebbe offeso il vicepresidente Edo De Laurentiis. Tra i testimoni Carlo Ancelotti: "Mai ascoltato quell'insulto a De Laurentiis Jr". Il Napoli chiede una multa per il brasiliano pari al 50% di una mensilità dello stipendio.

Il centrocampista brasiliano, ora all'Everton, ha chiamato sei testimoni: Insigne, Milik, Maksimovic, Lozano, Ancelotti e l'ex preparato tecnico guerra. Solo gli ultimi due si sono presentati in videoconferenza, mentre gli altri 4 hanno addotto motivi professionali per la mancata testimonianza. 

Per il club azzurro, come riporta 'Il Mattino', hanno testimoniato il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e il suo collaboratore Giuseppe Pompilio sui fatti di quella notte, confermando di aver ascoltato le frasi irriguardose che Allan avrebbe indirizzato al vicepresidente Edoardo De Laurentiis.

La difesa di Allan punta sul referto del dottore Raffaele Canonico, che gli aveva prescritto quindici giorni di riposo assoluto. Il Napoli, invece, sottolinea la regolare convocazione di Allan che, pur non essendo neanche in panchina, faceva parte del gruppo a disposizione di Ancelotti e doveva rispettare gli stessi impegni dei suoi compagni di squadra.

Nelle prossime settimane ci sarà un’altra udienza a cui parteciperanno anche Hysaj, ora alla Lazio, in qualità di testimone individuato da Allan e De Laurentiis Jr per il Napoli. A fine novembre la decisione definitiva del Collegio Arbitrale.