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Roma, Mourinho: "La colpa è mia, questa sconfitta storica lascerà una ferita"

Il tecnico giallorosso: "Non posso schierare sempre gli stessi, questa squadra ha dei limiti"

"La responsabilità di questa sconfitta è mia, sono io che ho deciso di giocare con questa squadra". José Mourinho fa mea culpa dopo il tracollo della Roma in casa del Bodo Glimt. "Ho dato l'opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e ho fatto riposare gente che gioca sempre - ha spiegato il tecnico giallorosso, che non aveva mai preso sei gol in carriera - Ho scelto un undici con meno qualità di loro. Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, sapevo che siamo una squadra con dei limiti. Non ho dubbi che questa sconfitta storica lascerà una ferita".

"Le ferite le lasciano sempre - ha proseguito Mourinho - però ho parlato con i giocatori e sono stato onesto con loro. Non ho mai nascosto che siamo una squadra con tante limitazioni. Una cosa è la squadra dei nostri 12 giocatori e una cosa sono gli altri. Adesso una cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi. Che spiegazione darei ai Friedkin? Una spiegazione normale, con qualcosa che ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa internamente e non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente".

Domenica in campionato c'è il Napoli, gara da non sbagliare: "Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre, questo è il calcio. La nostra squadra principale sta giocando bene, non meritava più punti di quelli che ha in campionato ma sempre giocando bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica".

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