Giuseppe Marotta è il filo che unisce la proprietà dell'Inter alla squadra, un ruolo che vuole continuare a svolgere: "Aspettiamo che torni Zhang, credo si possa continuare assieme. Poi cercherò qualcosa fuori dai club, magari un ruolo istituzionale nello sport". Prima, però, c'è da sistemare la questione rinnovi: "Siamo vicini al prolungamento, con gratificazione, per Lautaro e Barella. Per Brozovic servirà un po' più di tempo ma ho fiducia".
Mercato presente ma anche passato nell'intervista al Corriere della Sera: "Oggi Lukaku a 75 milioni non potrei comprarlo ma non possiamo accontentarci, servono investimenti mirati e contenuti". Tipo Dzeko: "Vendo Lukaku a 115 milioni e lo sostituisco con Edin a costo zero: sul campo non c'è tutto questo divario. D'altronde il belga ha lasciato la Serie A per guadagnare il doppio, in Italia certe cifre non posso esistere". Un altro addio doloroso è stato quello di Conte: "Non abbiamo litigato. Argomento delicato, dovrebbe esserci lui per discuterne assieme".
La cessione di Lukaku ha risistemato i conti dell'Inter: "Siamo usciti dal tunnel, c'è stabilità e la cassa dà tranquillità. Zhang ha ribadito più volte l'impegno a lungo termine nella società. La nostra condizione è alla pari degli altri club, paghiamo regolarmente gli stipendi". Ma se arrivassero grandi offerte per i top player? "La volontà del giocatore è determinante. Io comunque non sono preoccupato del vendere ma di comprare bene".