La terza sessione di prove libere del GP dell'Emilia Romagna, terzultima tappa stagionale della MotoGP, vede dominare ancora una volta le moto Ducati. A conquistare il miglior tempo della finestra mattutina a Misano è la desmosedici Pramac di Zarco, seguito dal compagno di box Jorge Martìn e dalla ufficiale di Jack Miller. Sorpresa tra gli esclusi al Q2 diretto: 11° tempo per Bagnaia, peggio Quartararo che chiude 15°.
Conferme e sorprese nel sabato mattina di prove libere in vista del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, tappa che potrebbe consegnare il titolo mondiale a Fabio Quartararo e mettere fine alle speranze di Francesco Bagnaia. Proprio i due contendenti al titolo sono la sorpresa, in negativo, della terza sessione di prove libere. Se la Ducati si conferma in formissima sul circuito "Marco Simoncelli" di Misano Adriatico, quella di Pecco delude le aspettative e conquista solo l'11° tempo costringendo il pilota piemontese a partire dal Q1 in un weekend importante per il prosieguo della stagione. Nessun peso, solo voglia di divertirsi per Bagnaia, ma una rincorsa dalla prima sessione di qualifiche non capitava dal GP di Spagna. Al "Diablo" Quartararo va ancora peggio col 15° tempo finale, un risultato che delude il francese che fin qui era stato l'unico nel roaster piloti a conquistare sempre un posto in Q2 già dalle FP3.
Andando ai migliori della giornata si conferma, come detto, lo strapotere della Ducati che a Misano è sempre pronta a fare bene. Dopo un turno di "pausa" in FP2, Johann Zarco torna a suonare la carica in libere 3 conquistando il miglior tempo in 1:40.384, staccando di soli 87 millesimi il compagno di box Jorge Martìn. Terzo tempo per l'altra Ducati, quella ufficiale, di Jack Miller, seguito dalla KTM di Miguel Oliveira e dalle due Honda di Marc Marquez e Pol Espargarò. Soprese anche per Franco Morbidelli, che entra nel Q2 col 7° tempo, Danilo Petrucci e Luca Marini, rispettivamente 9° e 10° alle spalle di Aleix Espargarò.
Ad animare la lotta del Q1 in compagnia di Bagnaia e Quartararo ci saranno però altri big scomodi. Male le due Suzuki di Mir (12°) e Rins (21°), saranno spine nel fianco anche Binder e Vinales (16° e 17°), mentre le Petronas di Andrea Dovizioso e Valentino Rossi sembrerebbero destinate a fare da spettatrici. Tanta sfortuna invece per Lorenzo Savadori, tornato in sella sull'Aprilia come wild card l'italiano: caduta a inizio sessione e frattura della clavicola, il weekend termina qui.