VERONA-LAZIO 4-1

Serie A, Verona-Lazio 4-1: poker show di Simeone

Al Bentegodi grande prova dell'Hellas: ai biancocelesti non serve la rete di Immobile

Colpo Verona, tonfo Lazio. Nella nona giornata di Serie A la squadra di Tudor travolge gli uomini di Sarri 4-1 e inchioda i biancocelesti a quota 14 punti. Al Bentegodi il grande protagonista è Simeone, autore di un poker da urlo. Nel primo tempo l'attaccante dell'Hellas apre i conti con due gol (30' e 36'), poi chiude la pratica con altre due reti (62' e 92') rendendo inutile la rete del provvisorio 2-1 di Immobile (46'). 

LA PARTITA
Cade la Lazio e il tonfo fa molto rumore. Sia per le dimensioni della sconfitta, sia per come è maturata. Al Bentegodi, infatti, va in scena un monologo gialloblù. Ritmo, intensità e tecnica che hanno annichilito gli uomini di Sarri, evidenziando i punti deboli e le difficoltà di un gruppo che non ha ancora svoltato tecnicamente dopo l'addio a Simone Inzaghi e che ancora non ha trovato la direzione giusta per iniziare un nuovo ciclo. A Verona il grande protagonista di giornata è Simeone, autore di un oker fantastico, ma è tutta la squadra di Tudor a girare a mille. In difesa, in mediana e in attacco. Un dominio assoluto che ha lasciato poco spazio al ritmo basso e alle idee confuse dei biancocelesti. Una brutta prova per la banda di Sarri, che ora dovrà valutare attentamente le prossime mosse da fare per evitare altri passi falsi dolorosi come quello di Verona. 

Con gli uomini contati in difesa, al Bentegodi Sarri si affida a Patric e Radu davanti a Reina e a Marusic e Hysaj sugli esterni. In mediana terza panchina di fila per Luis Alberto e spazio a Milinkovic, Leiva e Akpa Akpro dietro ai soliti Pedro, Immobile e Felipe Anderson. Nessuna sorpresa invece per Tudor, che piazza Veloso e Ilic in cabina di regia e Faraoni e Lazovic sulle corsie. Davanti Simeone preferito ancora a Kalinic con Barak e Caprari in appoggio. Scelte che segnano l'avvio del match e accendono subito la gara. Corta e compatta, la Lazio prova a prendere in mano il match aggredendo alto e cercando di allargare il gioco. L'Hellas però è ordinato in fase di non possesso, preciso negli appoggi e rapido a pressare e ripartire sugli esterni. Pescato da Simeone, Caprari calcia a lato di tacco da buona posizione. Poi Ilic fallisce due grandi occasioni. La prima la spara alle stelle dopo una grande combinazione Caprari-Lazovic. La seconda invece la spedisce a lato di testa al termine di una azione super in stile rugby. Spunti che aumentano il forcing gialloblù sulla trequarti e mettono la Lazio alle corde trasformando la partita in un assedio. Barak calcia fuori di poco un piatto al volo in area piccola, poi testa i riflessi di Reina dopo l'ennesima giocata di Caprari. Guizzi che a ritmo altissimo dopo mezz'ora di gioco fanno saltare il banco esaltando le qualità dell'Hellas e di Simeone. Servito col contagiri da Caprari, il Cholito prima sblocca il match con un colpo sotto, poi raddoppia i conti con un destro potente dopo un rinvio sbagliato di Reina. Un uno-due terribile per gli uomini di Sarri che si affacciano dalle parti di Montipò solo con un destro alto di Immobile. 

La ripresa si apre con una verticalizzazione improvvisa di Milinkovic-Savic per Immobile e con il gol di Ciro che accorcia le distanza approfittando della complicità di Montipò. Rete che sorprende l'Hellas, ridà fiducia alla Laio e riapre la gara. Da una parte Simeone semina il panico nell'area biancoceleste, dall'altra Felipe Anderson invece sfiora il pareggio in ripartenza. Occasioni che tengono vivo il match. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Milinkovic rischia l'autogol su un tocco di Gunter, poi Sarri innesca la girandola dei cambi. A caccia di idee e più movimento, il tecnico biancoceleste leva Akpa Akpro e Hysaj e fa entrare Luis Alberto e Lazzari. Ma è ancora il Verona a colpire sfruttando perfettamente l'asse Caprari-Simeone per la tripletta show del Cholito. Rete che ristabilisce le distanze e con l'ingresso in campo di Cataldi, Moro, Tameze e Sutalo anima gli ultimi venti minuti. A caccia della rimonta, la Lazio aumenta i giri e prova a colpire sui calci piazzati. Da una parte Montipò si oppone a Milinkovic-Savic, Patric e Luis Alberto. Dall'altra Reina vola su un bel destro a giro di Lazovic, poi Caprari prova a colpire in mischia, Marusic ferma un cross pericoloso da destra e Dawidowicz spara alto da buona posizione. Azioni che tengono alto il ritmo del Verona e costringono la Lazio a guardarsi sempre le spalle. Anche perché l'Hellas non molla e nel recupero va ancora a segno con l'uomo del giorno Simeone. Quattro gol che affondano la Lazio e fanno volare il Verona. 

LE PAGELLE
Simeone 8,5: corre, lotta e dà profondità alla manovra. Ottima l'intesa con Caprari e l'istinto killer davanti a Reina. Man of the match con un poker da urlo
Caprari 7,5: danza tra le linee svariando su tutto il fronte offensivo e inventando per i compagni. Tante idee e grande feeling con i compagni di reparto. I due assist per Simeone sono una delizia. Gli manca solo il gol
Veloso e Ilic 7: dominano in mezzo al campo dettando i tempi del pressing e della manovra. Precisi e ordinati. Sbagliano pochissimo e la Lazio va in tilt in mediana
Immobile 6: il Verona gioca a ritmi altissimi e dalle sue parti i palloni arrivano col contagocce. A inizio ripresa riapre la gara con la complicità di Montipò, ma non basta per innescare la rimonta
Radu 5: Simeone, Barak e Caprari sono in continuo movimento e non li vede mai. Male nelle marcature e nel posizionamento. La ruggine si nota
Reina 5: sul primo e sul terzo gol si fa beffare da Simeone in uscita, sul secondo gol invece innesca l'azione con un rinvio sbagliato

IL TABELLINO
VERONA-LAZIO 4-1
Verona (3-4-2-1):
Montipò 5,5; Dawidowicz 7, Gunter 6,5 (24' st Sutalo), Casale 6 (45' Ceccherini 6,5); Faraoni 6,5, Ilic 7 (35' st Hongla 6), Veloso 7 (24' st Tameze 6,5), Lazovic 6,5 (35' st Magnani sv); Barak 6,5, Caprari 7,5; Simeone 8,5.
A disp.: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cancellieri, Ruegg, Bessa. All.: Tudor 7
Lazio (4-3-3): Reina 5; Marusic 5,5, Patric 5, Radu 5, Hysaj 5 (11' st Lazzari 6); Milinkovic-Savic 5,5, Leiva 5 (18' st Cataldi 5,5), Akpa Akpro 5 (11' st Luis Alberto 5,5); Anderson 5, Immobile 6, Pedro 5 (18' st Raul Moro).
A disp.: Strakosha, Adamonis, Escalante, Romero, Vavro, Basic, Muriqi. All.: Sarri 4,5
Arbitro: Piccinini 
Marcatori: 30' Simeone (V), 36' Simeone (V), 1' st Immobile (L), 17' st Simeone (V), 47' st Simeone (V)
Ammoniti: Veloso, Ceccherini (V); Patric, Akpa Akpro (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Marco Davide Faraoni gioca la sua 100ª gara da titolare in tutte le competizioni con il Verona.
Giovanni Simeone ha partecipato a sette gol (sei gol e un assist) nelle ultime quattro gare in Serie A.
Il Verona è la squadra ad aver segnato più gol nei primi tempi nella Serie A in corso (11).
Per la prima volta in questo campionato, la Lazio ha concluso il primo tempo senza aver effettuato conclusioni nello specchio della porta.
Giovanni Simeone è uno degli unici due giocatori nella storia del Verona in Serie A ad aver segnato almeno 4 gol in un singolo match, insieme a Emanuele Del Vecchio (5 reti v Sampdoria nel 1958).
La Lazio è la vittima preferita di Giovanni Simeone in Serie A (sette gol in undici presenze contro i biancocelesti).
Era dal novembre 2016 contro la Juventus che Simeone non segnava due gol in un primo tempo di Serie A.
Ciro Immobile ha partecipato a sei gol nelle ultime cinque gare di Serie A (quattro gol e due assist).
Solamente Luis Alberto (quattro), ha fornito più assist di Milinkovic-Savic tra i giocatori della Lazio in questa Serie A (tre).
Ciro Immobile è il giocatore che ha preso parte a più gol in questa Serie A (otto gol e due assist).
L’ultima volta che la Lazio ha preso quattro gol in un singolo match di Serie A risale all’aprile 2021 (2-5 contro il Napoli).