LO SCONTRO CON UEFA E FIFA

La Superlega non è morta: azioni legali contro Uefa e Fifa alla Corte Ue

Secondo il Financial Times Juve, Barça e Real vogliono “far crollare il monopolio sul calcio di Uefa e Fifa”

Real Madrid, Fc Barcelona e Juventus - i tre club dietro la proposta del progetto della Superlega - stanno intraprendendo azioni legali contro Uefa e Fifa in un tentativo di riorganizzare radicalmente la gestione del calcio europeo. Lo rivela stamani il Financial Times, secondo cui le tre squadre intenderebbero accusare gli organi di Governo sportivi di infrangere le regole della concorrenza europee, nel tentativo di smantellare il "monopolio" di Uefa e Fifa. Una eventuale vittoria consentirebbe alle squadre di avere maggiore controllo finanziario nei tornei in cui giocano.

Il Financial Times afferma di aver visionato i documenti presentati alla Corte di Giustizia Europea da Juve, Barça e Real e ne riporta i passi fondamentali. Secondo gli atti del tribunale, la Superlega, attraverso una società con sede in Spagna che la rappresenta, accusa Uefa e Fifa di abusare della loro posizione dominante e chiede alla Corte di giustizia europea di giudicare se l'Uefa possa continuare a fungere da regolatore in grado di imporre sanzioni ai club, pur agendo anche come partecipante, traendo profitto dall'organizzazione di tornei come la Champions League: “Contrariamente ad altri mercati delle competizioni sportive, Uefa e Fifa mantengono e difendono strenuamente una posizione monopolistica nel calcio europeo che va contro la legge sulla concorrenza, nonostante gli sforzi di altri operatori per accedere al mercato”, si legge.

Stando al giornale americano, le carte confermano quindi la sostanza della causa intentata in Lussemburgo, che potrebbe cambiare l’organizzazione del calcio per club nei decenni a venire: Uefa e Fifa sono accusate di infrangere le regole di concorrenza dell’Ue e l’obiettivo principale del procedimento legale è determinare se stiano agendo in linea con le regole della concorrenza e se possano “escludere legittimamente la concorrenza in un mercato che rappresenta l’1 per cento del PIL dell’UE”.

LA UEFA: JUVE, REAL E BARCELLONA UN PERICOLO PER IL CALCIO
L’Uefa dal canto suo ha affermato che il duplice ruolo degli organi di governo dello sport è stato approvato e riconosciuto dalle istituzioni europee. Questa combinazione di ruoli aiuta ad “assicurare lo sviluppo positivo, equo, coerente e olistico dello sport europeo. Le sfide a questo modello attualmente perseguite da alcune squadre di calcio d’élite e dai loro finanziatori sono egoistiche e disperate. Sono un pericolo per il calcio europeo e per l’intero ecosistema sportivo europeo”.

IL NUOVO PROGETTO SUPERLEGA
Dopo la presa di posizione del Governo spagnolo, che negli ultimi giorni ha deciso di schierarsi ufficialmente contro la Superlega, il quotidiano spagnolo Marca ha fatto trapelare un documento in cui i club fondatori (Real, Barcellona e Juve) lanciano un nuovo modello di competizione. Nello scritto dal titolo ‘Ripesare il futuro del calcio nell’Unione Europea’ si legge: “Il progetto annunciato dai 12 club ad aprile è stato chiaramente frainteso”. Trattasi di un torneo che intende “esistere nell’ecosistema già esistente” e che non vuole intaccare i tornei nazionali. “L’attuale Champions League, diretta e gestita dalla Uefa, il sedicente regolatore delle competizioni calcistiche in Europa, non è cambiata in quasi 30 anni ed è diventata rigida e noiosa”, spiega il documento, che annuncia l’intenzione di eliminare il concetto di ‘membri permanenti’ sostenuto ad aprile. La lettera assicura che il torneo si aprirà a nuovi club in Europa grazie al merito sportivo: “Il progetto Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto. La Uefa è il governo autocostituito del calcio nell’Unione europea, mentre è un’associazione privata svizzera governata dal diritto svizzero e soggetta al TAS in materia sportiva”, si legge ancora. Poi la bordata al Psg di Al-Khelaifi: "La Uefa ha stretti legami con alcuni proprietari di club che provengono da Stati non membri che sono sponsor di determinate competizioni e club, nonché acquirenti dei diritti audiovisivi per i tornei gestiti dalla Uefa e che fanno parte del loro comitato durante la stagione. La European Club Association non ha alcun processo elettorale trasparente”.

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