Il momento della Roma all'interno dello spogliatoio è tutt'altro che sereno. José Mourinho, che da sempre ha fatto della compattezza del gruppo un punto di forza, si è schierato ufficialmente contro almeno quattro giocatori dopo l'umiliante sconfitta in casa del Bodo Glimt in Conference League (1-6) escludendo per due partite di fila dai convocati Diawara, Villar, Reynolds e Borja Mayoral - con un asterisco per Kumbulla, reintegrato per necessità verso la sfida di Cagliari. Per il tecnico il comportamento e il rendimento di questi giocatori è imperdonabile e al loro posto ha preferito convocare dei primavera.
Le reazioni però non si sono fatte attendere e in vista del mercato di gennaio si potrebbe ipotizzare un mini-rivoluzione. Se Gonzalo Villar, assoluto protagonista con Fonseca la scorsa stagione e completamente fuori dal progetto di Mourinho in questa, si è esposto sui social, scusandosi per la prestazione in Norvegia senza però mettere in dubbio il proprio impegno, ad intervenire direttamente nella questione in casa Roma è stato l'agente di Diawara: "Non capisco il messaggio che vuole passare Mourinho. Deve espiare una colpa? C’è una sollecitazione verso gennaio? Così facendo crea solo disagi e non solo a lui".
Un'apertura verso l'addio a gennaio che in realtà non si è mai chiusa dopo un'estate passata più lontano dal giallorosso che altro, con la cessione fermata per il mancato accordo con l'Arsenal per Xhaka. Salvo clamorosi cambi di rotta nel rendimento, la Roma a gennaio potrebbe liberare - da stabilire le formule - sia Diawara che Reynolds, Villar e Borja Mayoral. Un lavoro extra per la società tanto elogiata da Mourinho, non solo in chiave di mercato in entrata visto che a ogni uscita dovrebbe corrispondere un'entrata, ma anche per via dei costi sostenuti in precedenza per portare in giallorosso questi giocatori.
Diawara nonostante tutto ha mercato in Italia, ma con il contratto in scadenza nel 2024 è difficile che una squadra - visti anche i recenti sviluppi - si sieda a un tavolo con i 15 milioni di euro richiesti dalla Roma per lasciarlo partire. Il centrocampista è uno dei candidati a sostituire Kessie al Milan qualora l'ivoriano dovesse partire, ma anche in quel caso - soprattutto a gennaio - il massimo dell'ambizione potrebbe essere un prestito con diritto di riscatto. Al suo posto? Zakaria del Gladbach, in scadenza a giugno 2020, è il profilo bloccato dai giallorossi che potrebbero anticiparne l'arrivo nella capitale con un indennizzo al club tedesco.
Gonzalo Villar è un profilo che piace, più lontano dalla Serie A che altro. Il centrocampista dell'Under 21 spagnola è stato corteggiato dal Sassuolo in estate, ma la società neroverde ha poi fatto altre scelte. Più facile e ipotizzabile un ritorno nella Liga con la giusta offerta intorno ai 10-15 milioni di euro, mentre il suo posto sarebbe riempito solo da una vera occasione di mercato. Discorso simile per Borja Mayoral dopo essere finito in fondo alle gerarchie dell'attacco di Mourinho.
Infine, considerando Kumbulla come l'unico destinato a rimanere, c'è la situazione di Bryan Reynolds. Il terzino statunitense classe 2001 è considerato da Mourinho un ragazzino senza esperienza e le frecciate nei suoi confronti non sono mancate. La Roma però ha investito circa 7 milioni di euro sull'ex Dallas e difficilmente se ne priverà a titolo definitivo senza prima provare a farlo crescere. Ecco perché per lui è più probabile un prestito in una squadra medio-piccola italiana se non addirittura in Serie B. Al suo posto dovrebbe arrivare un difensore esterno e uno dei nomi circolati porta a Kenny Tete, terzino destro olandese, classe 1995 che milita nel Fulham in Championship.