L'ennesimo passo falso del Barça ha rappresentato soltanto la famosa goccia che fa traboccare il vaso. Passata la mezzanotte, poco dopo la fine della partita con il Rayo Vallecano, la dirigenza blaugrana ha annunciato la fine dell'avventura di Ronald Koeman sulla panchina catalana. La squadra ora viene affidata a Sergi Barjuan, allenatore della squadra B, che farà il traghettatore per le partite contro Alaves, Dinamo Kiev e Celta. Dopo, finalmente, toccherà a Xavi, leggenda del club, che è stato scelto come il tecnico del futuro.
Koeman se va 14 mesi dopo il suo arrivo, lasciando il Barcellona in una posizione delicata in classifica. Ora la patata bollente passa a un altro mito del club con cui Laporta spera di ripetere il colpaccio riuscito con Pep Guardiola. Xavi deve ancora liberarsi dal club qatariota dell'Al Saad. L'ex bandiera del Barça, secondo quanto riporta Sport, ha già un accordo con il club blaugrana che dovrà pagare la clausola di rescissione di un milione di euro. Sempre secondo il giornale catalano, il Barça ha accettato di tesserare il suo staff, composto dal fratello Óscar, Sergio Alegre, assistente tecnico, e Iván Torres, il preparatore atletico. Secondo Diario Ara i dirigenti del Barcellona Rafa Yuste e Mateu Alemany sono già in Qatar per incontrare personalmente Xavi e discutere gli ultimi dettagli del suo passaggio sulla panchina catalana. Secondo Tv3, invece, l'Al Sadd avrebbe chiesto al tecnico di restare alla guida del club fino al prossimo 3 novembre, dopo le partite contro Al Ahly Doha e Lekhwiya.
XAVI: "NON POSSO DIRE NULLA"
La bandiera blaugrana ha parlato in conferenza stampa prima del match contro l'Al-Ahli, dribblando lo spinoso argomento: "In questo momento sono concentrato sul mio lavoro qui all'Al-Sadd . Non posso dire altro. Le prossime partite sono difficili. Speriamo di rimanere imbattuti in testa alla classifica. Tutte le partite sono difficili perché gli avversari danno il massimo contro di noi".