Dopo essere entrato nella top 10, Jannik Sinner è costretto a cedere nella semifinale dell’Atp Vienna 2021 contro lo statunitense Frances Tiafoe: 3-6, 7-5, 6-2 il risultato a favore del numero 49 al mondo. Primo set dominato dall’azzurro; nel secondo, sul 5-2, l’americano compie una rimonta da fenomeno. Tiafoe si galvanizza e piega l’altoatesino nel terzo con due break. In finale incontrerà Alexander Zverev.
Niente finale dell’Atp di Vienna per Jannik Sinner. Ed è un enorme peccato per quello che l’azzurro aveva dimostrato nella prima metà di gara contro Frances Tiafoe, che alla fine passa 3-6, 7-5, 6-2; complice un ribaltamento totale e pazzesco della situazione, per un match (purtroppo incredibilmente) dai due volti. Tiafoe disputa un buonissimo primo set, ma si trova impotente davanti a un Sinner solidissimo. L’azzurro mette in scena, di fatto, la stessa versione che ormai stavamo osservando da settimane: sbaglia pochissimo, spinge, comanda lo scambio e serve bene. E per lo statunitense, già sostanzialmente fuori dai giochi (per quanto riguarda il primo parziale) nel corso del quinto game, c’è ben poco da fare. Il gioco del 5-3, preludio della vittoria del primo parziale, arriva dopo due ace consecutivi. Massimo cinismo per l’altoatesino: nessuna palla break concessa e due palle break convertite su due avute a disposizione. Il rendimento al servizio è a livelli altissimi e prosegue in maniera impressionante anche in avvio di secondo set.
Tiafoe s’innervosisce e diventa sempre più sconsolato. Soprattutto in occasione del primo break del secondo set: Sinner vola sul 2-0 inventandosi un rovescio in corsa passante stretto oltre le leggi della fisica. Se ne va poi l’ultimo back di rovescio di Tiafoe (3-0) che quasi non sa più cosa fare: l’immagine simbolo è quella dell’americano che, nel corso del quarto game (pur vinto da lui) abbraccia uno spettatore come a dire: “Cosa si può fare a questo punto?”. La risposta, sulla carta, sembrava essere: “Niente”. Ma in realtà… non sarà assolutamente così. Nel quinto gioco si prosegue da dove aveva interrotto al servizio, mantenendo salde le distanze. Sinner (addirittura, verrebbe da dire, vista la sua espressione facciale tendenzialmente impassibile) accenna anche un sorriso quando Tiafoe lo “minaccia” scherzosamente di lanciargli la racchetta addosso dopo avere subìto un altro incredibile passante.
Il suo avversario sembra allo stremo e dà spettacolo in campo, poco prima di subire il 5-2, stendendosi direttamente a terra. In qualche modo, però, il suo show personale lo galvanizza e da qui parte la sua micidiale rimonta: strappa il suo primo break e agguanta il 5-5. È lo “sliding doors” della partita. Quando lo statunitense ritrova fiducia è sempre pericoloso: scatenatissimo nell’undicesimo game, toglie dal cilindro tre colpi consecutivi e ottiene il doppio break. Improvvisamente il match cambia radicalmente: nel giro di un quarto d’ora una sfida che sembrava ormai chiusa prosegue al terzo set. Dopo la reazione fenomenale di Tiafoe, Sinner chiude lo stato di grazie dell’americano che aveva infilato cinque game consecutivi.
Il numero 49 al mondo strappa però subito il break nella bolgia di Vienna; la situazione psicologica e ambientale si ribalta completamente e Jannik è costretto a soccombere sotto i colpi perfetti di Frances; altro break e la semifinale se l’aggiudica quest’ultimo, che è praticamente si è trasformato da metà secondo set in poi. Nella finalissima Tiafoe incontrerà Alexander Zverev, che ha vinto in maniera perentoria con un doppio 6-3 contro Carlos Alcaraz. Brutta sconfitta a livello morale per Sinner, anche se resta comunque la “soddisfazione” per essere entrato nella top 10 del ranking a partire da lunedì. Il Master 1000 Parigi-Bercy della prossima settimana sarà decisivo per capire se riuscirà a guadagnarsi la qualificazione alle Atp Finals di Torino.
SINNER: "TIAFOE HA ESAGERATO"
Gli abbracci ed il 'cinque' dato al pubblico delle prime file, un modo un po' istrionico messo in campo da Frances Tiafoe per conquistarne la simpatia ed il sostegno durante le fasi più complicate della semifinale del torneo di Vienna, poi vinta ai danni di Jannik Sinner, nonostante quest'ultimo si fosse trovato in vantaggio 6-3 5-2. E qualche perdita di tempo di troppo dello statunitense, come a voler spezzare il ritmo dell'avversario. Un atteggiamento che l'italiano non ha gradito ed ha sottolineato a match concluso. "Frances ha esagerato oggi - ha detto - Un conto è fare spettacolo, un altro è se non c'è più rispetto. E' un personaggio, ma ci sono dei limiti ed oggi secondo me è andato un po' oltre. In alcuni momenti io ero pronto, ma dovevo aspettare Tiafoe. Forse avrei dovuto mettere pressioni all'arbitro per fargli rispettare la regola dei 25 secondi". "Ovviamente mi ha disturbato - ha aggiunto Sinner - ma mi fa anche capire che devo imparare tante cose. La verità è che se avessi servito bene per un game in più non sarei neanche qua a parlarne". "Ho cercato di divertirmi e di portare il pubblico alla mia causa. Quello potevo farlo, basta fare qualche battuta... E poi ho iniziato a giocare in un modo incredibile - ha commentato Tiafoe - Il pubblico ha fatto davvero la differenza. Grazie a loro ho iniziato un'altra partita, mentre lui si innervosiva di più".