La pausa del campionato è l'occasione di un bilancio anche per gli arbitri italiani dopo dodici giornate: non sono mancate le polemiche in Serie A ed è per questo che l'AIA sta studiando una modalità per garantire maggiore trasparenza riguardo alle decisioni prese dai fischietti sui campi da calcio. Sembra naufragata l'ipotesi di mandare gli arbitri a parlare in tv poiché, scrive Repubblica, "si finirebbe per esporre ogni settimana gli arbitri a un processo mediatico". Spunta quindi l'ipotesi di una sorta di intermediario tra AIA e club per conto della Federcalcio, scenario in fase piuttosto avanzata visto che sarebbe anche già stato trovata la figura giusta: l'ex arbitro Antonio Giannoccaro.
Voluto dal presidente Gravina e appoggiato da tutti, il suo debutto è dietro l'angolo visto che le polemiche arbitrali si fanno ogni giornata di campionato più pressanti. Il quotidiano romano però va oltre, spiegando come l'AIA abbia programmi anche più ambiziosi: in primis un punto, il lunedì o martedì, in cui spiegare un paio di episodi - non necessariamente i più discussi - in maniera didattica.
Ma soprattutto c'è l'idea di far sentire al pubblico a casa gli audio dei discorsi tra arbitro e VAR negli episodi chiave anche se non in diretta: più probabile a posteriori, utilizzando le conversazioni salvate a scopo didattico, visto che le altre non vengono conservate. L'obiettivo è riuscirci prima della fine del campionato.