Dopo la sconfitta contro la Nuova Zelanda di settimana scorsa, arriva il secondo passo falso dell’Italia del rugby nei Test Match delle Autumn Nations Series. A Treviso gli azzurri cadono 16-37 per mano dell’Argentina e proseguono la striscia senza successi che va avanti da ormai due anni. Sabato prossimo sarà sfida all’Uruguay a Parma. Inutile oggi l’unica meta di Varney per la nazionale di Crowley, i Pumas dominano con cinque mete.
Seconda sconfitta nel secondo Test Match delle Autumn Nations Series per l’Italia del rugby. Dopo la caduta all’Olimpico di Roma contro la Nuova Zelanda (47-9), allo Stadio Monigo di Treviso gli azzurri si arrendono anche all’Argentina con il punteggio di 16-37. Un piccolo passo indietro, non tanto nel punteggio ma soprattutto nella prestazione per la nazionale di Crowley, che sbaglia l’approccio alla partita e poi vive di troppi alti e bassi costringendosi a inseguire gli avversari per tutti gli 80 minuti. L’Italia prosegue quindi il suo trend negativo senza vittorie che va avanti dal 2019, sabato prossimo 20 novembre contro l’Uruguay a Parma gli azzurri proveranno a siglare la prima vittoria dai mondiali di due anni fa contro il Canada.
Nel derby latino della palla ovale, l’Argentina parte fortissima mentre l’Italia resta con la testa negli spogliatoi: dopo mezz’ora i Pumas dominano con due mete (Kremer e Gonzalez), altrettante trasformazioni (Boffelli) e un calcio di punizione (ancora Boffelli), mentre per i primi sussulti azzurri bisogna aspettare il finale del primo tempo con i due calci di punizione di Garbisi che accorciano le distanze e ridanno qualche speranza all’Italrugby. Il secondo tempo si apre però subito con una meta sudamericana di Moroni e il calcio di Boffelli. A questo punto l’Italia ha uno scatto d’orgoglio e Varney suona la carica per la prima meta azzurra. Garbisi trasforma e poi al 50’ mette a segno anche una punizione che avvicina gli azzurri all’Argentina. Proprio quando c’è aria di rimonta e il pubblico di Treviso si scalda, arriva però la meta di Cordero che spezza le gambe all’Italia e rimette il match sui binari dell’Albiceleste, poi Bosch a pochi minuti dal fischio finale infierisce con un'altra meta per il 37-16 conclusivo.