BARCELLONA

Barcellona, Aguero e l'aritmia: "Se devo smettere lo farò, ora aspetto i risultati"

L'asso argentino a una giornalista: "Speculano perché dovrò rimanere fuori 9 mesi"

© Getty Images

La notizia che Sergio Aguero debba appendere gli scarpini al chiodo a causa dell'aritmia di cui soffre è stata uno shock per il mondo del calcio. La giornalista argentina Pia Shaw ha rivelato i contenuti di una chat con l'attaccante del Barcellona. "Sto bene, bene... I rumors sono terribili - ha scritto il Kun - Questa cosa del cuore richiede tempo, almeno 6 mesi. Ho 33 anni e dovrei aspettare 6 mesi, più tre di allenamento per tornare in campo. Beh, è ​​complicato. Dovrei stare fuori 9 mesi, quasi un anno, ecco perché speculano sul mio ritiro. Se mi dicono che devo smettere lo farò, ma prima aspetto i risultati".

"Adesso aspetto di fare gli esami, non ho ancora fatto nemmeno il primo - le parole di Aguero - Quindi tra una settimana farò gli esami in clinica e vedremo i passaggi da seguire. Ma quello che si dice è strano, non lo so...".

Nel giro di un paio di settimane dovrebbe essere fatta maggiore chiarezza sulle sue reali condizioni di salute, ovvero se l'aritmia cardiaca di cui soffre è davvero maligna. "Intanto io continuo nel mio piano di recupero. Poi vedremo quale sarà la cosa migliore. Sono stato ricoverato in ospedale cinque giorni, mi hanno controllato, dopo di che sono stato a riposo fino al primo test. Quindi, ora è una questione di pazienza ... Sono andato ad Andorra per tre giorni, ero molto nervoso per tutto quello che era successo. La prossima settimana o la seguente vedremo cosa fare, dipende da quello che mi dicono".

Leggi anche

Dramma Aguero, l'aritmia è maligna: la carriera è a rischio | Lui smentisce

Notizie del Giorno

A PISILLI E ZACCAGNI IL PREMIO BEPPE VIOLA, LUNEDÌ LA CERIMONIA

ADLI: "IL GOL AL MILAN? GLIELO AVEVO PROMESSO..."

BOLOGNA, DALLINGA: "CON ZIRKZEE SIAMO COMPLETAMENTE DIVERSI"

LAZIO, GILA: "CON SARRI NON GIOCAVO MAI, SONO FINITO DALLO PSICOLOGO"

CIRO FERRARA: "RANIERI CAPOPOPOLO, RICORDO QUELLA VOLTA CHE GLI DISOBBEDII"