Fred Kerley è attualmente il più eclettico velocista al mondo essendo entrato, a soli 26 anni, in quella ristrettissima cerchia di atleti capaci in carriera di essere scesi al di sotto dei 10 secondi sui 100 metri (9”84), dei 20 secondi sui 200 metri (19”76) e dei 44 secondi sui 400 metri (43”64). Solo altri due sprinter sono stati in grado, nella storia dell’atletica, di compiere questa straordinaria impresa e sono il campione olimpico dei 400 metri di Rio de Janeiro 2016, nonché primatista del mondo su tale distanza, Wayde Van Niekerk, e lo statunitense Michael Norman, entrambi in attività ma non nella stessa straordinaria condizione che ha contraddistinto la stagione di Fred.
La sua definitiva esplosione agonistica è avvenuta nel 2019 quando ha vinto la finale dei 400 metri dei Campionati statunitensi di Des Moines in 43”64 proprio davanti a Michael Norman. Con quella performance Kerley è salito all’ottavo posto delle liste mondiali all-time e poi, ai Mondiali di Doha disputati al Khalifa Stadium, Kerley ha conquistato la medaglia di bronzo sui 400 metri in 44”17 alle spalle del bahamense Steven Gardiner e del colombiano Anthony José Zambrano, ma anche l’oro nella staffetta 4×400 in 2’56”69. Dopo un anno di pausa a causa della pandemia Kerley ha deciso di concentrarsi sui 100 e sui 200 metri e di limitarsi soltanto a due uscite stagionali sui 400 metri nel corso del 2021.