Nella seconda giornata degli Europei di Portogallo un’ottima Italia ferma la Spagna campione d’Europa in carica sul 4-4, al termine di una gara spettacolare. Gli Azzurri vanno avanti 3-1, vengono rimontati dalle Furie Rosse ma trovano le energie per agguantare il meritato pareggio a due minuti dal termine. Grandi protagonisti Giulio Cocco, autore di una tripletta e il portiere Riccardo Gnata, che ha sfoderato una prestazione di qualità assoluta. La Spagna si è dimostrata un concentrato di qualità: è sufficiente osservare il quartetto di esterni schierato inizialmente da Cabestany, per capirne il prestigio. Le Furie rosse partono con una squadra che tre stagioni fa vinse l’Eurolega con il Barcellona, con in testa Sergi Panadero, capitano del Barcellona, uno capace di alzare settanta titoli in carriera.
Rispetto alla sfida inaugurale con la Francia, è tutta un’altra Italia. Gli Azzurri applicano una grande fase difensiva e di interdizione, ma per una decina di minuti tirare in porta diventa un’impresa al limite dell’impossibile. Il match entra nel vivo al 12’ quando la Spagna passa a condurre con Ferran Font, che insacca un alza e schiaccia chiaramente irregolare, con il bastone utilizzato ad altezze proibite. La rete non piega gli Azzurri, che al quarto d’ora ribaltano il punteggio con Giulio Cocco, abile a trasformare due tiri diretti per le espulsioni in sequenza di Carballeira e Ferran Font. Al 22’ giunge il 3-1, con la terza magia di Cocco, che si dimostra un incubo per l’ex compagno di squadra Malian.
La ripresa si svolge secondo un copione già scritto: iberici all’attacco e Riccardo Gnata chiamato a fare gli straordinari. Al 6’ l’Italia fallisce un’occasione golosa per allungare nuovamente. Prima Malian stende Cocco, poi Bargallò aggancia Illuzzi, rimediando due cartellini blu in sequenza, ma l’Italia prima spreca i tiri diretti e non approfitta di 4’ di superiorità numerica, maledicendo un palo clamoroso di Domenico Illuzzi. Un regalo che la Spagna scarta con molto piacere, pareggiando con Bargallò su tiro da fermo e trovando il 4-3 con un rasoterra di Alabart. L’Italia non merita il k.o e nel finale il coraggio viene premiato: Verona offre un assist ad Ambrosio che in acrobazia trova il definitivo 4-4. Un risultato che consente di dimenticare definitivamente la sfida con la Francia e concede un approccio più sereno alla sfida con il Portogallo, avversario di domani sera. L’Italia resta così in corsa per la lotta alla finalissima, ma per raggiungere l’obiettivo sarà necessario battere i padroni di casa sulla loro pista, in un palazzetto che si presenterà bollente e sperare in una combinazione di risultati favorevoli tra Spagna, Portogallo e Francia.
Italia - Spagna 4-4 (3-1)
Italia: Barozzi, Ipinazar, Gavioli, Ambrosio (1), Malagoli, Cocco (3), Verona, Illuzzi, Compagno, Gnata. C.T. Bertolucci Alessandro
Spagna: Malian, Panadero, Alabart (2), Aragones, Carballeira, X. Barroso, Font (1), Bargallò (1), Perez, Grau C.T. Cabestany Guillem
MARCATORI P.T. 12’ Ferran Font, 14’, 15’, 22’ Cocco. S.T. 6’ e 19’ Alabart e 21’ Bargallò, 23’ Ambrosio.
A cura di Paolo Virdi collaboratore Ufficio stampa Nazionale italiana hockey pista
Foto di Marzia Cattini