"Mai detto che la Juve è inallenabile. Mi rimane un campionato vinto, per uno come me che ha fatto sette promozioni cominciando dalle categorie più basse è qualcosa di importante, che chiude un cerchio di vent'anni fatti di sacrifici". Domani all'Olimpico Maurizio Sarri ritrova i bianconeri dopo l'addio con uno scudetto vinto: "Quella era una Juve arrivata alla fine di un ciclo, infatti poi hanno ringiovanito. Non era un campionato così scontato da vincere e che a me ha dato soddisfazione - ha detto il tecnico della Lazio alla vigilia - Duello con Allegri? È Lazio-Juve, mi aspetto una partita contro una squadra forte, dobbiamo confermare di essere in crescita".
"La rosa della Juve è la più profonda e la più qualitativa del campionato. Vorremmo avere il più possesso palla possibile per poterli così contenere al meglio - ha proseguito Sarri - "Le condizioni di Immobile? L'edema è completamente risolto, c'è ancora un piccolo segno sul polpaccio che potrebbe lasciar pensare a qualche tipo di rischio. Domattina è prevista una ulteriore tac per vedere la situazione. Se è possibile una convocazione? Dipende dalle decisioni che prenderanno lo staff medico e il ragazzo".
"Luis Alberto per noi è un calciatore importantissimo. Da quando ha iniziato a giocare ad alti livelli, la squadra ha offerto ottime prove - ha detto ancora - Prima di pensare ad obiettivi dobbiamo provare a risolvere i nostri problemi. Fino ad ora abbiamo offerto buone reazioni a brutte sconfitte, dare continuità è un'altra cosa ed è quello che stiamo cercando. Il calendario delle prossime gare sarà molto difficile. Dobbiamo pensare in primis alla Juve, poi valuteremo la rosa in vista della Lokomotiv e del Napoli".
Sul futuro: "Io col presidente ci parlo quasi tutti i giorni, ogni volta che viene qui scambiamo opinioni. C'è un rapporto diretto, sa come la penso, lui farà quello che vorrà fare. Le scelte dipendono da lui fino a quando non compro io la società. Sa come la penso, ci sono le basi per costruire qualcosa".