Va a Valtteri Bottas il miglior tempo della terza sessione di prove libere del GP del Qatar. Il pilota finlandese chiude il miglior giro in 1:22.310, precedendo di 78 millesimi il compagno di box Lewis Hamilton e di tre decimi la Red Bull di Verstappen, con una monoposto a lungo ai box per problemi all'ala posteriore. Le Ferrari chiudono tra sette e nove decimi dalla Mercedes col sesto tempo di Sainz e il nono di Leclerc.
Dopo le prime due sessioni con tanti punti interrogativi e l'equilibrio tra Red Bull e Mercedes, con Verstappen e Bottas che si erano scambiati il posto da leader delle libere del venerdì, la W12 del finlandese trova la via della conferma conquistando la finestra del sabato mattina. In una pista nuova per i piloti del Circus, Bottas è quello che riesce a raccogliere maggior velocità, ne sfrutta ogni centimetro e acciuffa il miglior tempo assoluto nella sessione che precede le qualifiche. In un sabato che potrà dire tanto sul prosieguo del mondiale, con soli 14 punti che dividono Hamilton da Verstappen, il finlandese giocherà di certo un ruolo fondamentale nella battaglia e mettersi in prima fila a fianco di uno o l'altro contendente al titolo potrà essere decisivo.
Dietro non restano a guardare e i primi inseguitori della "Freccia Nera" made in Nastola sono proprio Hamilton e Verstappen. Se il primo si accontenta di stare a soli 78 millesimi dal compagno di box, l'olandese arriva alla bandiera a scacchi della sessione con tanta preoccupazione e parecchio lavoro da affidare ai tecnici Red Bull prima della qualifiche. La sua RB16B infatti continua a soffrire, e parecchio, i cordoli della pista di Losail. Aggressivi, pungenti e dalle vibrazioni subdole, hanno infatti danneggiato nuovamente l'ala posteriore della monoposto del leader della generale che è stato costretto a lunghe soste ai box per la risoluzione del problema. Se in avvio di libere l'obiettivo era stabilizzare il posteriore che aveva avuto problemi in Messico e in Brasile, nel corso delle FP3 si è dovuti ricorrere alla sostituzione dell'ala per movimenti preoccupanti sul rettilineo.
Quarto tempo per Pierre Gasly che divide Perez dalla Red Bull di Verstappen, mentre le Ferrari mantengono il ritardo sotto il secondo. Sette decimi di gap da Bottas, e sesto tempo complessivo, per Carlos Sainz, mentre la SF21 di Charles Leclerc chiude nona alle spalle delle due Alpine di Alonso e Ocon con nove decimi di ritardo. Per il monegasco anche un brivido nel finale con un testacoda che fortunatamente non ha provocato danni alla sua monoposto. Ferrari che può sorridere in ottica Costruttori, con le McLaren che faticano e non vanno oltre l'11° tempo di Ricciardo e il 13° di Norris.