Cala il sipario sull’Europeo di Paredes, con la vittoria della Spagna, la seconda consecutiva dopo La Coruña 2018, la nona nelle ultime undici edizioni. Le Furie Rosse hanno avuto ragione per 2-1 di una Francia coriacea, mai doma, che ha avuto il merito di passare in vantaggio al 7’ del secondo tempo con un gran gol di Bruno Di Benedetto. I francesi hanno sfoderato l’ennesima grande prestazione, ma si sono visti raggiungere dal rigore firmato dal galiziano Carballeira. Il pareggio perdurava per tutti i 50’ e per decidere il vincitore erano necessari i supplementari. Decisivo l’eterno Toni Perez, uno degli uomini d’aera più incisivi al mondo. La sua rete portava in trionfo una Spagna che fino alla finale non aveva mostrato segni di grande virilità.
Il cammino della formazione di Cabestany è stato abbastanza ondivago e senza chiare vittorie: dopo aver pareggiato contro gli Azzurri, le furie rosse subivano un pirotecnico 10-9 dal Portogallo, mostrando nel finale ampia fragilità. Dati per scontati i 6 punti contro Andorra e Germania (5-1 per gli iberici nella finale per il 5° posto), la Spagna raggiungeva la Francia con un discusso e accomodante 3-1 frutto di una evidente falla regolamentare, che consentiva entrambe le formazioni di agguantare l’atto conclusivo senza battagliare in pista. La Spagna ha indubbiamente un roster di qualità assoluta e ha mostrato lampi di grande hockey, come nella fase centrale della sfida contro lusitani, quando è passata dal 2-4 al 9-7, con un veemente parziale di 7-3, trascinata dalla classe di Ignacio Alabart. La sua vittoria entra negli annali, ma non può assumere connotati trionfalistici.
Di tutt’altra pasta la prestazione dei francesi, capaci di raggiungere il miglior risultato della loro storia. I transalpini erano attesi ai “piani alti” da qualche anno ed oggi la crescita appare evidente. Spicca la maturità dei tre fratelli Di Benedetto, Carlo (in forza al Porto, nominato MVP dell’Europeo), Roberto (al Liceo La Coruña) e Bruno (Lleida), unita ai progressi di Herman (Joventude Viana) e alla grande prestazione di Bonneau (Español), premiato come miglior portiere della kermesse.
Peccato per la mancata disputa della finale per il terzo posto tra Italia e Portogallo, saltata a causa della positività di Joao Rodrigues e Magalhaes, le cui condizioni di salute ad oggi non sembrano preoccupare. Il portiere azzurro Riccardo Gnata è categorico “Meglio giocare e perdere, che rimanere così, con qualcosa in sospeso. È come se l’Europeo si fosse solo concluso parzialmente. Un vero peccato”. Non è certo se la gara che vale il bronzo verrà recuperata e i rumors di una possibile assegnazione del terzo posto ex aequo pare la più probabile. I calendari dei campionati italiano e lusitano sono già compressi e a questi sarebbe necessario stravolgere anche la OK Liga, vista la militanza nel Barcellona di Joao Rodrigues e Helder Nunes. Ma una decisione verrà presa nelle prossime settimane. In caso di una mancata ripetizione l’Italia arriverebbe al quarto bronzo continentale dopo quelli raggiunti da Under 17 e 19 e femminile. E proprio le ragazze chiuderanno la stagione azzurra, con una rappresentativa Under 17 che scenderà in pista a Luso, sempre in Portogallo, dal 16 al 19 dicembre a dimostrazione di un ulteriore piccolo segnale di un movimento in crescita.
Finale campionati europei
Spagna - Francia 2-1 (0-0, 1-1)
Spagna: Grau C, Barroso, Panadero, Alabart, Bargallo (C) - Font, Aragones, Perez, Carballeira, Malian - Coach: Cabestany
Francia: Bonneau, Di Benedetto C (C), Di Benedetto R, Di Benedetto B Herman - Le Berre, Savreux L, Debrouver, Gefflot, Audelin- Coach: Savreux F
Reti S.T. 7'34" Bruno Di Benedetto (Fra), 14'20" Carballeira (Spa) - Seconto overtime 2'17" Perez (Spa)
A cura di Paolo Virdi collaboratore Ufficio stampa Nazionale italiana hockey pista
Foto di Antonio Lopes (WSE)