Alberi che si intrecciano ai palazzi, il verde che ricopre il grigio dell’asfalto, foreste che si fondono con la città. Questo è il sogno di Forestami, progetto milanese di forestazione urbana che mira a incrementare il capitale verde della città. Gli obiettivi sono ambiziosi: piantare 3 milioni di alberi entro il 2030, per pulire l’aria, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la vita nella grande metropoli.
Moltiplicare il numero di piante in giro per l’area metropolitana di Milano è infatti il modo più efficace ed economico per rallentare il riscaldamento globale. Vestire di verde le strade e i cortili, le piazze e i tetti permette di ridurre i consumi energetici, di ripulire l’aria che respiriamo dalle polveri sottili e di migliorare anche il benessere fisico e mentale. Fino ad oggi gli alberi già messi a dimora tra Milano e hinterland sono quasi 280mila. L’ultimo gruppo di piante entrato a far parte della famiglia Forestami si trova a Parco Nord Milano, uno spazio verde che con i suoi 800 ettari si classifica tra i più grandi d’Europa. Un parco sorto al posto di una zona periferica, rimasto inutilizzato fino agli anni Ottanta e diventato poi uno dei polmoni verdi della città.
Parco Nord è stato definito “un verde miracolo” e riunisce in sé diversi elementi. Qui la natura si intreccia all’urbanistica, alla partecipazione dei cittadini e alla socialità. Con l’intervento di Forestami il parco è diventato ancora di più un modello di integrazione tra natura e città. Forestami è rivolto proprio ai cittadini. Arricchire gli spazi verdi influisce in modo decisamente positivo sulla salute delle persone e sul destino del nostro Pianeta. Parco Nord già da anni gestisce e incrementa la natura all’interno della città e gli alberi che sono stati piantati da Forestami si uniscono a quelli già presenti per diventare patrimonio non solo dell’ambiente ma anche dei cittadini. La scelta di Parco Nord rientra in una più grande mappatura tracciata da Forestami per individuare aree strategiche per creare parchi urbani: parcheggi, vecchie zone industriali, ex scali ferroviari, zone da riqualificare. Proprio come Parco Nord, un progetto importante non solo per gli alberi ma anche per il nuovo rapporto che lo spazio intreccia con il territorio, che assorbe la foresta fino a renderla parte di sé. Un altro piccolo tassello per disegnare una città tutta nuova, più verde, accogliente e rigogliosa.