La Juve stecca in Champions League. Nel quinto turno del Gruppo H il Chelsea travolge 4-0 la squadra di Allegri, conquista il pass per gli ottavi e mette una seria ipoteca sul primo posto del girone. A Stamford Bridge grande prova degli uomini di Tuchel. Nel primo tempo Chalobah (25') sblocca la gara in mischia e Thiago Silva salva su Morata, poi nella ripresa i Blues dilagano grazie a James (56'), Hudson-Odoi (58') e Werner (95').
LA PARTITA
La Juve cade in Champions per la prima volta in questa stagione. E il tonfo è pesantissimo. Per il risultato, per il gioco e per la classifica. Al netto di una grande occasione di Morata nel primo tempo e di qualche altro timido tentativo bianconero, a Stamford Bridge va in scena un monologo Blues. Fisico e tecnico. Alla resa dei conti i gol incassati da Szczesny sono quattro e il tabellino è il giusto specchio del match. Molle, disordinata e senza idee, a Londra la Juve esce dal campo a testa bassa. E lo fa al cospetto sì di una grande squadra, ma anche senza lottare. Il poker del Chelsea, infatti, è un poker facile e meritato per la banda di Tuchel, sempre in spinta e capace di creare tante occasioni pericolose con giocate di qualità, smarcamenti e voglia di aggredire l'avversario in ogni zona del campo. Atteggiamento che ha annichilito la Juve, mostrando la fragilità dei singoli e le difficoltà di un gruppo che fatica a compattarsi, a lottare e a trovare la quadra tattica. Certo, qualche attenuante per Allegri dovuta alle assenze c'è, ma non basta per giustificare l'imbarcata.
Complici infortuni e acciaccati, a Stamford Bridge formazione quasi obbligata per Allegri. Con Dybala non ancora al 100%, davanti ci sono Morata e Chiesa, in mediana invece tocca a McKennie, Bentancur, Locatelli e Rabiot. Cuadrado arretrato nella linea a quattro davanti a Szczesny insieme a Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. Difesa a tre invece per Tuchel, che a centrocampo piazza James e Chilwell accanto a Kanté e Jorginho e in attacco si affida al tridente Ziyech-Pulisic-Hudson-Odoi. Dopo un mese di stop, panchina per Lukaku.
Con un solo risultato utile per continuare a sperare nel primo posto del girone, è il Chelsea a prendere subito in mano il match. A ritmi altissimi i Blues pressano, manovrano in ampiezza, attaccano con tanti uomini e costringono la Juve ad arretrare. Dopo un'incursione in area di Kanté, Chilwell non trova la porta. Poi Locatelli chiude bene su Rudiger e Chalobah spedisce a lato di testa sugli sviluppi di un corner. Occasioni a cui i banconeri replicano cercando di sfondare a destra, senza riuscire però ad allentare il forcing in mediana degli uomini di Tuchel. In pressione, il Chelsea domina il possesso e spinge. De Ligt risolve una situazione pericolosa, poi Szczesny respinge una punizione velenosa di James, ma non può nulla sul destro ravvicinato di Chalobah dopo un tocco di mano in area di Rudiger che Jovanovic decide di non punire tra le proteste bianconere. Gol che sblocca il match e accende la gara. Pescato col contagiri da Locatelli, Morata batte Mendy in uscita ma Thiago Silva salva sulla linea con un intervento miracoloso. Dall'altra parte è invece Szczesny a salvare su un diagonale preciso di James. Botta e risposta con i Blues sempre padroni del campo e la Juve costretta a giocare di rimessa solo a destra. Jorginho inventa per Hudson-Odoi, ma Bonucci chiude bene. Poi sul finire del primo tempo Bentancur ci prova dal limite, ma spara fuori.
La ripresa si apre col Chelsea ancora in pressione e la Juve va in tilt. De Ligt disinnesca una grande giocata del tandem Ziyech-Hudson-Odoi, poi Szczesny stoppa un colpo di testa di Thiago Silva e Bonucci & Co. murano un tentativo di Hudson-Odoi. In controllo e precisi negli appoggi, i Blues macinano gioco, dominano fisicamente il match e affondano nuovamente il colpo. James firma il raddoppio con un destro potente dopo un posizionamento sbagliato di Alex Sandro, poi Hudson-Odoi arrotonda il risultato al termine di un'azione insistita nell'area bianconera. Un uno-due terrificante per la banda di Allegri, che nel giro di tre minuti in un colpo solo vede calare il sipario sulla gara e complicarsi il cammino verso il primo posto del girone. Dopo il tris del Chelsea, infatti, il match si trasforma in un countdown amaro fino alla fine per i bianconeri. Nemmeno l'ingresso di Dybala, Kean e Arthur, del resto, riescono a far cambiare marcia alla Juve e nel recupero è ancora la squadra di Tuchel a centrare il bersaglio grosso con Werner per il poker finale. Poker che mette il Chelsea davanti alla Juve in classifica e che complica i piani di Allegri per il primo posto e forse anche per gli ottavi.
LE PAGELLE
Le pagelle di Chelsea-Juve
IL TABELLINO
CHELSEA-JUVENTUS 4-0
Chelsea (3-4-3): Mendy; Chalobah, Thiago Silva, Rudiger; James, Kanté (37' Loftus-Cheek), Jorginho (31' st Saul Niguez), Chilwell (26' st Azpilicueta); Ziyech, Pulisic (27' st Werner), Hudson-Odoi (31' st Mount).
A disp.: Kepa, Bettinelli, Alonso, Christensen, Lukaku, Barkley, Sarr. All.: Tuchel
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (35' st De Winter), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; McKennie, Bentancur (14' st Dybala), Locatelli (22' st Arthur), Rabiot; Chiesa (35' st Kulusevski), Morata (22' st Kean)
A disp.: Pinsoglio, Perin, Rugani. All.: Allegri
Arbitro: Jovanovic (Srb)
Marcatori: 25' Chalobah (C), 11' st James (C), 13' st Hudson-Odoi, 50' st Werner (C)
Ammoniti: Cuadrado (J)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• La Juventus ha perso una partita ufficiale con un passivo di almeno quattro gol per la prima volta da febbraio 2004, contro la Roma in Serie A (0-4).
• La Juventus ha perso una gara in competizioni europee con un margine di almeno quattro gol per la prima volta da marzo 2000, in Coppa UEFA contro il Celta Vigo.
• La Juventus ha subito almeno tre gol contro una squadra inglese in una competizione europea per la prima volta da marzo 2010, contro il Fulham in Europa League (4-1).
• Il Chelsea ha vinto tutte le ultime quattro gare casalinghe di Champions League per la prima volta da aprile 2014.
• In tre delle ultime cinque partite di Champions League in cui la Juventus ha affrontato la squadra campione in carica, ha subito almeno tre reti (oggi, 4 v Real Madrid nella finale del 2017 e 3 v Real Madrid nel 2018).
• Questa è solo la terza volta in cui una squadra è andata a segno con tre differenti giocatori inglesi in una gara di Champions League (Chalobah, James, Hudson-Odoi), dopo il Manchester Utd v Brøndby nel 1998 (Beckham, Cole, Neville, Scholes) e Manchester Utd v Roma nel 2007 (Carrick, Smith, Rooney).
• La Juventus non subiva un gol (Chalobah) sugli sviluppi di calcio d'angolo in Champions League dal settembre 2019, con la rete di Herrera dell'Atletico Madrid.
• La Juventus ha subito 21 tiri in una gara di Champions League per la prima volta da settembre 2018, 26 contro il Valencia.
• Leonardo Bonucci ha eguagliato Giorgio Chiellini (87) come terzo giocatore con più presenze con la Juventus nelle principali competizioni UEFA (Coppa UEFA/Europa League, Coppa dei Campioni/Champions League e Coppa delle Coppe) – davanti solo Buffon (122) e Del Piero (117).