L'Inter batte 2-0 lo Shakhtar Donetsk e, con una giornata d'anticipo, si guadagna il ritorno agli ottavi di Champions League a 10 anni di distanza dall'ultima volta. I nerazzurri dominano a San Siro, sprecano tanto, ma alla fine la sbloccano grazie a un gran gol di Dzeko, che pochi minuti dopo trova anche la doppietta personale (61' e 67'). La vittoria del Real sullo Sheriff consegna il pass agli uomini di Inzaghi, De Zerbi fuori da tutto.
LA PARTITA
Missione compiuta. L'Inter fa il suo dovere, infrange il tabù Shakhtar dopo tre 0-0 consecutivi contro gli ucraini e infrange anche quello più importante, tornando alla fase a eliminazione diretta per la prima volta dalla stagione 2011/12. Al "Meazza" va in scena un match di fatto senza storia, in cui per 45' gli uomini di Inzaghi dominano e sprecano tanto, facendo riemergere più di un fantasma del passato. Poi, però, la netta supremazia viene ripagata: i gol decisivi li segna Dzeko, ma alla base di tutto c'è un gioco di squadra che sta diventando giornata dopo giornata sempre più fluido ed efficace. Se Inzaghi se la ride, De Zerbi saluta l'Europa con una giornata d'anticipo: l'ex Sassuolo è già sicuro dell'ultimo posto e non potrà neanche puntare all'Europa League.
L'Inter parte col piede giusto, provando a fare la partita e a schiacciare l'avversario nella propria metà campo. La prima grande chance capita a Barella, che si ritrova il pallone sul destro dopo un affondo di Perisic, ma scivola al momento di calciare e spedisce alto da pochi passi. Lo Shakhtar, che avrebbe disperato bisogno dei tre punti, parte col freno a mano tirato, faticando a imbastire azioni manovrate. I nerazzurri sono padroni assoluti del campo: sfiorano il gol poco dopo il 20' con una zuccata di Ranocchia sugli sviluppi di corner e lo trovano al 25' con Perisic, ma Hategan annulla per un millimetrico fuorigioco in partenza di Darmian. Poi tocca a Dzeko disperarsi: prima si divora il vantaggio calciando addosso a Trubin dopo un erroraccio in uscita dello Shakhtar, poi lo stesso portiere ucraino si supera sulla zuccata a botta sicura del bomber di Inzaghi. La reazione degli ospiti è affidata sostanzialmente a qualche verticalizzazione improvvisa e agli spunti individuali di un ispirato Fernando, che però non impensierisce Handanovic. Nel finale di frazione si fa vedere anche Lautaro, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0, con parecchi rimpianti per gli uomini di Inzaghi.
Nella ripresa la musica non cambia, lo Shakhtar non alza mai il ritmo e la partita continua a farla l'Inter. Al 57' i nerazzurri vanno ancora a segno, con Lautaro, ma l'arbitro annulla per una spinta (leggera) dell'argentino ai danni di Matvienko. Il muro ucraino comunque scricchiola e al 61' è Dzeko a farlo crollare: il bosniaco avvia l'azione con una grande giocata, poi la conclude con un destro potente dal limite, sfruttando al meglio una respinta della difesa avversaria. Sulle ali dell'entusiasmo all'Inter bastano 6' per trovare il 2-0: il cross di uno scatenato Perisic si adagia dolcemente sulla testa di Dzeko dopo aver scavalcato Trubin, il bosniaco non deve far altro di colpire verso la porta per trovare la doppietta che chiude il match. Lo Shakhtar ha un sussulto d'orgoglio nel finale grazie ai nuovi ingressi e trova anche un palo con Dodo, ma non è abbastanza per rimetterlo in partita.
LE PAGELLE
Dzeko 7,5 - Nel primo tempo si divora un paio di chance che potevano far mangiare le mani alla sua squadra, ma nel secondo si riscatta con due grandi gol, che cambiano una serata fin lì un po' stregata.
Perisic 7 - Senza dubbio il più attivo dei suoi sul fronte offensivo: affonda con facilità sulla sinistra ed entrambi i gol nascono da sue iniziative sulla sinistra. Una grande serata.
Calhanoglu 6,5 - Una partita di sacrificio e spessore. Meno presente in area, ma ugualmente fondamentale con la sua interdizione e la sua regia, che aiutano l'Inter a prendere subito in mano il centrocampo e non mollarlo più.
Fernando 6 - Si mette in proprio riuscendo comunque a creare più di un'apprensione alla retroguardia nerazzurra nel primo tempo, poi sparisce dal campo in una ripresa in cui lo Shakhtar fa veramente poco.
Dodo 6,5 - Soffre molto Perisic sul suo lato di campo, ma è anche uno dei pochissimi che mette in difficoltà la difesa avversaria quando spinge. Colpisce un palo nel finale, facendo correre qualche brivido ai padroni di casa.
Pedrinho 5 - Da lui ci si attendono invenzioni e giocate di qualità, ma finisce per galleggiare tra le linee alla ricerca della posizione, senza fornire l'adeguato supporto a Fernando.
IL TABELLINO
Inter-Shakhtar Donetsk 2-0
Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, Ranocchia 6, Bastoni 6,5; Darmian 6,5 (34' st D'Ambrosio 6), Barella 6,5 (33' st Vidal 6), Brozovic 6, Calhanoglu 6,5 (41' st Sensi sv), Perisic 7 (41' st Dimarco sv); Martinez 6 (23' st Correa 6), Dzeko 7,5.
Allenatore: Inzaghi 7
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin 6,5; Dodo 6,5, Vitao 5,5, Marlon 5,5, Matvienko 5,5; Stepanenko 5 (1' st Marcos Antonio 5,5), Maycon 5,5; Tete 5 (35' st Marlos 6,5), Pedrinho 5 (28' st Bondarenko 6), Solomon 5,5; Fernando 6 (36' st Mudryk 6).
Allenatore: De Zerbi 5
Arbitro: Hategan
Marcatori: 16' st e 22' st Dzeko (I)
Ammoniti: Vitao (S)
Espulsi:
LE STATISTICHE
- L’Inter ha vinto tre gare in una singola stagione di Champions League per la prima volta dal 2011/12 (quattro in quel caso).
- Prima di Edin Dzeko l’ultimo giocatore di una squadra italiana a segnare due gol contro lo Shakhtar in Champions League era stato Filippo Inzaghi, nel novembre 2007.
- Con la doppietta di oggi Edin Dzeko ha realizzato 50 gol tra Champions League (25 reti in 60 presenze) ed Europa League (25 in 48).
- Edin Dzeko ha realizzato una doppietta in Champions League per la prima volta da ottobre 2018 con la maglia della Roma, contro il CSKA.
- Edin Dzeko ha realizzato tutte le sue ultime nove reti in Champions League in casa.
- Primo assist di Ivan Perisic in Champions League con la maglia dell'Inter (17 presenze): il suo ultimo nella competizione risaliva a novembre 2019 (Stella Rossa-Bayern Monaco).
- L’Inter non segnava contro lo Shakhtar Donetsk dal 5-0 dell’agosto 2020.
- Ci sono stati 20 tiri nel primo tempo, il numero più alto in un primo tempo senza gol in Champions League da settembre 2017 (Maribor - Spartak Mosca, 22).
- L’Inter è la squadra che ha tentato più conclusioni nei primi tempi di questa Champions League (62), ma ha segnato una sola rete, solo la Dinamo Kiev ha fatto peggio, ma con 16 tiri.
- L'Inter non ha trovato il gol nel primo tempo in quattro delle sue cinque partite, meno solo della Dynamo Kiev (cinque) in questa stagione di Champions League.
- L’Inter ha tentato 15 conclusioni nel primo tempo, in questa Champions League solo l’Ajax contro il Besiktas a settembre ne ha fatti di più (16).