LA POSIZIONE

Figc, Gravina: "Se i numeri non mettono al sicuro il calcio spingeremo per l'obbligo vaccinale"

Il presidente federale: "Il super green pass? È l'unico modo per tenere gli stadi al 75%"

"Dobbiamo evitare decisioni a macchia di leopardo - ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina -. Se ci fosse un numero che potesse mettere a rischio la messa in sicurezza del sistema calcio chiederemmo un provvedimento ad hoc al Governo. Ma il sistema calcio ha risposto bene rispetto alla media di vaccini del paese e abbiamo chiesto a Leghe e AIC di sensibilizzare tutti. Abbiamo il 95-96% di vaccinati. Quelli che mancano prevalentemente sono calciatori stranieri con vaccini non riconosciuti". 

Un altro tema toccato dal presidente della Figc riguarda il Super Green Pass che limiterà l'accesso agli stadi solo a persone vaccinate o guarite: "Condivido l'impostazione del Governo italiano sul super green pass, è l'unica modalità per portare avanti la tutela e la difesa del nostro 75% di capienza negli stadi. In Germania c'è già qualche partita al 50% e in altri campionati è in corso una valutazione. Difendiamo il 75% e accettiamo il consiglio Draghi che invita alla prudenza", ha aggiunto Gravina.

Sul futuro della nazionale in vista del mondiale del 2022, ha detto: "Avere la possibilità di giocare entrambe le partite in casa sarebbe meglio, se il sorteggio ci darà una mano vorremmo giocare entrambe le gare in un'unica sede". ha le idee chiare sulle aspettative sugli spareggi di marzo per volare a Qatar: "Sono tutte squadre che vanno affrontate, i playoff sono sempre insidiosi, le conosciamo le difficoltà e le insidie. Ma le dobbiamo vivere con serenità riscoprendo il senso della nostra forza", ha proseguito il numero uno della Federcalcio, aggiungendo che "sulla carta il Portogallo, in Portogallo, potrebbe essere l'insidia più importante".

Recentemente il problema azzurro ha riguardato l'attacco e per questo motivo il nome del prolifico attaccante del Cagliari, Joao Pedro è diventato d'attualità: "Sull'iter di naturalizzazione di Joao Pedro e di altri calciatori convocabili in Azzurro "il Club Italia se ne sta interessando a 360 gradi, stanno lavorando su tre posizioni e sono a buon punto. Noi risolviamo il problema formale - ha commentato Gravina - poi spetterà al ct valutare se chiamarli o no".

Non vengono prese in considerazioni, invece, sanzioni a calciatori no vax come successo con il Bayern Monaco. .

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