L'Empoli vince il derby (2-1) all'ultimo respiro. In vantaggio con Vlahovic, la Fiorentina spreca varie opportunità e poi si fa beffare negli ultimi minuti. Bandinelli su errore di Terracciano e Pinamonti al termine di una ripartenza perfetta regalano alla tifoseria empolese tre punti di enorme importanza per la classifica. Per la Fiorentina, che ha dominato per tre quarti di gara, un pesante ridimensionamento.
LA PARTITA
Ma poi alla fine il derby è quella cosa lì, quella che non puoi giocare con la sfrontatezza che la Fiorentina ha messo in campo contro il Milan, ma nemmeno con quello spirito emancipato che di solito l'Empoli mostra contro le grandi. E' un'altra storia, è un altro vivere e un altro giocare. Tutto questo si traduce in un inizio contratto, in una manciata di minuti che scorre via senza scossoni emotivi, un unico tiro dalla distanza (Biraghi) in tutto il primo quarto d'ora. Praticamente analogo l'atteggiamento delle due squadre: pressione molto alta, aggressività esasperata in tutte le zone del campo, verticalizzazioni rare e sempre sventate in anticipo.
Quando si mettere a piovere in maniera esagerata, è l'Empoli ad adattarsi per primo alla nuova situazione. Si ritrae di qualche metro e prova un paio di ripartenze in cui si segnala l'acume tattico del figlio d'arte Di Francesco, abile a muoversi tra le linee avversarie. Tutt'altro che indimenticabili le conclusioni di Cutrone e Zurkowski. Ma andando ad analizzare il patrimonio tecnico delle due squadre, la Fiorentina parte da una posizione di netto vantaggio e quando la squadra di Andreazzoli cala leggermente di ritmo, ecco quattro occasioni abbastanza consistenti con Saponara (destro parato), Martinez Quarta (tiraccio alto, quasi un rigore in movimento), Parisi (che colpisce il palo della propria porta su cross di Bonaventura) e poi con un colpo di testa dello stesso Bonaventura su pennellata di Saponara, fuori di non molto.
Si va all'intervallo con due impressioni ben precise: da una parte l'Empoli più di così non potrebbe fare, anzi il rischio è che alla distanza il rischio sia quello di un calo che non sarebbe rimediabile con altre armi, dall'altra la Fiorentina mette in campo tanta qualità e tanta sapienza tattica in più, che però non riesce a concretizzare forse per il pomeriggio non completamente ispirato di Vlahovic. Certo la differenza tra il continuo impegno di Vicario e la tranquillità del nullafacente Terracciano è una chiave di lettura importante di questo derby.
E comunque alla fine di tutto quando hai in squadra uno come Dusan Vlahovic parti sempre con un gran vantaggio. Pazienza se viene da quasi un'ora di parziale latitanza, pazienza se gli avversari sbagliano poco o niente nella maniera di marcarlo. Basta un niente. Basta un pallone conquistato e difeso a centrocampo, un'apertura per l'intelligentissimo Callejon e una picchiata rabbiosa verso l'area avversaria per buttarla dentro in spaccata. Vantaggio viola: tutta roba sua.
Le riserve energetiche degli empolesi cominciano a scarseggiare nonostante qualche sostituzione tentata da Andreazzoli. Di Francesco esce sfinito, Cutrone esce senza aver lasciato il segno, ma Pinamonti resta solo là davanti senza mai riuscire a mettere in difficoltà la difesa avversaria, se non su qualche mezzo errore individuale senza particolari conseguenze. Però poi può succedere che una squadra in difficoltà riesca a portare a casa un risultato positivo sfruttando l'unico errore degli avversari, o quasi. In questo caso sono addirittura due. L'Empoli negli ultimi minuti fa tutto quello che non ha fatto in tutto il resto della partita. Prima c'è un pallone che arriva dalla destra e c'è Terracciano che sbaglia clamorosamente l'uscita. Bandinelli si ritrova lì il pallone ed è troppo facile per lui appoggiarlo in porta per il pareggio.
Sarebbe già così una beffa atroce per la Fiorentina, ma due minuti dopo arriva il gol della beffa pazzesca: una ripartenza gestita perfettamente dall'Empoli, un passaggio di Bajrami perfetto per Pinamonti e un gol da perfetto predatore dell'area di rigore. E' il colpo che stende la Fiorentina e regala un derby da non credere all'Empoli che a cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare sembrava irrimediabilmente condannato.
LE PAGELLE
Biraghi 6- Presenza costante nelle due fasi di gioco, nei primi venti minuti è l'unico dei ventidue in campo a provare un paio di conclusioni.
Bonaventura 6,5 - La sapienza calcistica è sempre un bagaglio che gli appartiene. Sempre preciso nella gestione della palla, difficile coglierlo in controtempo.
Vlahovic 6,5 - Nel primo tempo non sembra in una di quelle giornate in cui addenta le partite come se fossero panini al prosciutto, si trova spesso marcato da due avversari e senza lo spazio vitale di cui un attaccante ha bisogno per esprimersi. Poi nel secondo tempo fa qualcosa da grande attaccante: difende palla, apre per Callejon, va di rabbia a segnare il gol dell'1-0.
Vicario 7 - Continua a confermare la sua etichetta di rivelazione del campionato, rispondendo sempre in maniere puntuale ai tentativi degli attaccanti viola, senza miracoli veri ma con grande sicurezza.
Saponara 6,5 - Non si lascia spaventare dalle condizioni meteo avverse, sa di essere bravo e ne approfitta, con alcune giocate di alto livello.
Cutrone 5 - Perde spesso e volentieri i duelli fisici con Milenkovic quando dovrebbe andare a fare del male davanti, per il resto è un pomeriggio di tanto sacrificio.
Di Francesco 6,5 - Interpreta alla perfezione il ruolo di trequartista da squadra "povera", muovendosi molto tra le linee avversarie e portando avanti le ripartenze con intelligenza. Lavoro dispendioso ma utile.
Duncan 5 - Una prova stranamente negativa, movimenti un po' disorientati e sotto tono anche dal punto di vista fisico rispetto alle abitudini.
Odriozola 5,5 - Corre tanto ed è anche piacevole da vedere quando sviluppa gioco sulla destra, ma ha grandi colpe sul gol decisivo.
Torreira 7 - E' dappertutto, va a prendere il pallone dal portiere nella costruzione bassa, va a pressare i difensori avversari quando sono in possesso di palla.
Pinamonti 7 - Partita di grande sacrificio per quasi tutti i 90 minuti, poi il gol decisivo.
IL TABELLINO
EMPOLI-FIORENTINA 2-1
Empoli (4-3-1-2): Vicario 7; Stojanovic 6, Tonelli 6, Luperto 6, Parisi 5,5 (27' st Marchizza 6); Zurkowski 6 (44' pt Haas 6), Ricci 6, Henderson 6 (13' st Bandinelli 6,5), Di Francesco 6,5 (27' st La Mantia 6,5); Cutrone 5 (13' st Bajrami 6,5), Pinamonti 7. Allenatore: Andreazzoli 7. A disp.: Ujkani, Ismajili, Romagnoli, Fiamozzi, Viti, Stulac, Mancuso.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 5; Odriozola 5,5, Milenkovic 6, Martinez Quarta 6, Biraghi 6; Bonaventura 6,5 (33' st Maleh sv), Torreira 7 (40' st Amrabat sv), Duncan 5 (1' st Castrovilli 6); Callejon 6, Vlahovic6,5, Saponara 6,5 (13' st N. Gonzalez 5,5). Allenatore: Italiano 5,5. A disp.: Rosati, Cerofolini, Frison, Igor, Venuti, Terzic, Munteanu, Sottil.
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 12' st Vlahovic (F), 42' st Bandinelli (E), 45' st Pinamonti (E)
Ammoniti: Tonelli (E), Torreira (F)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
- Dusan Vlahovic ha segnato 28 gol nel 2021 in Serie A: nessun giocatore della Fiorentina ha mai segnato così tanto in un anno solare nel massimo campionato - superate le 27 reti di Hamrin nel 1960.
- Andrea Pinamonti ha segnato cinque gol in questo campionato, non ha mai fatto meglio in una stagione di Serie A.
- L’Empoli ha ottenuto 19 punti in questo campionato, dopo 14 partite di Serie A ha fatto meglio solamente nel 2002/03 (20).
- Dusan Vlahovic è il terzo giocatore della Fiorentina a segnare almeno 11 gol nelle prime 14 gare stagionali dei Viola in Serie A a partire dal 2000, dopo Giuseppe Rossi nel 2013/14 e Luca Toni nel 2005/06.
- Dusan Vlahovic ha segnato con il suo primo tiro effettuato in questa partita.
- L’Empoli ha subito 26 gol nelle prime 14 partite di campionato e a questo punto della stagione in Serie A ha fatto peggio solamente nel 1997/98 e nel 2003/04 (28).
- Anche nell’ultima partita ribaltata dall’Empoli, contro il Sassuolo, aveva segnato Andrea Pinamonti.
- Entrambi gli assist di José Callejón in questo campionato sono stati per un gol di Dusan Vlahovic.
- La Fiorentina ha colpito solo il secondo legno in questo campionato, il primo era stato contro il Cagliari.
- La Fiorentina rimane l’unica squadra di questo campionato a non aver ancora subito gol nei primi 15 minuti di gioco.
- Giacomo Bonaventura ha raggiunto oggi le 50 presenze con la maglia della Fiorentina in tutte le competizioni.