VERSO SALERNITANA-JUVE

Juve, Allegri: "Ora ci vogliono ordine, concretezza e serenità. Rincorrere è divertente"

Il tecnico bianconero difende poi Morata: "Su Alvaro ci sono tanti pregiudizi"

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Sulla carta è una partita... No, vietato farsi venire un pensiero del genere. La Salernitana è ultima in classifica, ha segnato meno gol di qualunque altra squadra, ha la peggior differenza reti del campionato, ha raccolto un punto nelle ultime 4 partite (settimana scorsa nella sfida salvezza col Cagliari): ma la Juve, in questo momento, non può permettersi di affrontare con presunta superiorità alcun avversario. La classifica preoccupa (la zona Champions  dista sette punti), il gioco latita, i gol non arrivano, gli infortuni tengono in infermeria giocatori fondamentali come ad esempio Chiesa, ko dopo l'ultimo match perso contro l'Atalanta. "In questo momento servono ordine, concretezza ma anche serenità" ha dichiarato Max Allegri in conferenza stampa. "E poi, aggiungo, rincorrere può essere anche divertente. Ora dobbiamo solo pensare a uscire dalla tempesta". E poi una difesa forte di Morata: "Su di lui tanti pregiudizi".

LA CONFERENZA STAMPA DI MAX ALLEGRI ALLA VIGILIA DELLA SALERNITANA
Buongiorno mister, dopo il ko con l'Atalanta che reazione vuole vedere domani a Salerno?
“La gara di Salerno è complicata anche per una questione ambientale, perché i tifosi all'Arechi si fanno sentire. Bisogna approcciare la partita meglio di Verona, altrimenti rischiamo di prendere subito degli schiaffi e poi diventa tutto più complicato. Bisogna fare qualcosa in più perché quello che abbiamo fatto sinora non basta”.

Si è sempre inventato qualcosa nei momenti di difficoltà: pensa sia arrivato il momento di un cambio tattico?
"Non ho mai inventato niente, ho fatto solo di necessità virtù. In questo momento ci vuole ordine, concretezza e serenità. Abbiamo una rincorsa che diventa divertente, non dico per arrivare primo, non so. Ma è comunque è una rincorsa, ed è qualcosa che può anche essere divertente. Adesso bisogna trovare il modo di uscire dalla tempesta, non bisogna combatterla”.

De Sciglio è pronto per giocare dall’inizio? E Perin?
“Perin no. De Sciglio non è proprio pronto, lo rivedremo col Genoa”.

Contro la Salernitana può essere l'occasione per vedere titolari Chiellini e Kean?
"Voglio fare una precisazione, però. Al di là del discorso Chiellini o Kean... Morata contro l'Atalanta ha fatto una delle migliori partite da inizio stagione. Credo sia stato tra i migliori in campo e mi dispiace leggere altri giudizi che non reputo oggettivi. Quindi o non capisco io o ci sono dei pregiudizi. Tornando alla domanda, in questo momento serve l'esperienza di Chiellini e la freschezza dei giovani".

La sua Juve segna poco: possibile che i pochi gol dipendano da come sono serviti gli attaccanti?
"Come arriviamo in zona gol dipende dalle caratteristiche degli stessi attaccanti. Kean è uno che attacca di più l'area, a Morata piace girare un po' di più, stare più largo. Il dato oggettivo è però che abbiamo fatto pochi gol, magari da domani o domenica le cose cambiano. La prestazione di sabato è stata buona, l'Atalanta ha fatto anche cambi difensivi cambiando il modo di giocare per fare risultato".

Ci sarà spazio per Bentancur o può esserci una Juve diversa? Kulusevski e Dybala insieme?
"In qualche modo si fanno giocare. L'infortunio di McKennie comunque è roba da poco, Chiesa invece è già lì che scrive la letterina a Babbo Natale. Bentancur sta molto meglio, aveva solo bisogno di riposare".

Kulusevski può essere la soluzione giusta contro la Salernitana?
"Non so se sia la soluzione giusta. So che la soluzione giusta è cercare di vincere la partita. Poi se sia Kulusevski, Soulé o Chiellini non so".

Ma quale è in questo momento lo stato d'animo della squadra?
"Lo stato d'animo è quello che si può avere quando sei in ritardo di classifica in campionato. Tutti vogliono fare qualcosa di più, ma ora serve avere ordine. Ne usciremo, ci vuole calma perché più ci agitiamo e più facciamo casino. Bisogna ripartire dalle cose semplici e poi le cose verranno di conseguenza".

Come si lavora sulla testa dei giocatori, come si ritrova serenità anche di fronte alle notizie extra-calcio?
"Non è che ci isoliamo, noi siamo dentro la Juventus. Il presidente ha parlato sabato alla squadra e stamani ai dipendenti. Ci ha rasserenati".

Tornando a Morata: lei pensa possa patire i fischi? 
"Su Alvaro prima ho fatto solo una precisazione. Non faccio il vostro mestiere ma ci sono dei posizione preconcette che vanno valutate. Vorrei capire su che basi fate delle valutazioni. Non mi piace. Penso che su Morata ci sia un accanimento e non va bene".

Ma avete messo in conto di non arrivare in Champions considerando questa una stagione di transizione?
"Transizione alla Juventus non c'è. Bisogna avere la consapevolezza che siamo sesti in classifica e responsabili di essere alla Juventus. Per ora siamo agli ottavi di Champions e abbiamo una rincorsa davanti che può essere stimolante".