'Last Free 200'. Così Federica Pellegrini aveva ribattezzato, sui propri social, l'ultima gara nei 200 stile libero della sua carriera, quella che si è svolta oggi a Riccione e che era valida per i campionati italiani in vasca corta. La Divina del nuoto azzurro voleva chiudere in bellezza ed è stata di parola, visto che ha chiuso al primo posto. Subito dopo la fine della gara tutto il pubblico presente si è alzato in piedi e ha tributato una lunga standing ovation alla campionessa finalista in cinque diverse edizioni delle Olimpiadi che, rivolgendosi al pubblico mentre lei era ancora in vasca, ha accennato un inchino e ha fatto il gesto del cuore con le mani.
Lacrime e commozione prima di tuffarsi per l'ultima gara in carriera e poi il trionfo per Federica, che lascia le vasche tra gli applausi dello Stadio del Nuoto di Riccione. Presenti in tribuna anche papà Roberto e mamma Cinzia, a loro volta commossi.
THE LAST DANCE
Una passerella finale di 50 metri con le amiche e rivali di sempre, del presente e del passato, in una carriera che ha regalato tantissimo al nuoto e allo sport italiano (2 medaglie olimpiche, 11 mondiali, 20 europee, 8 mondiali in vasca corta e 17 continentali in distanza breve). Federica Pellegrini ha nuotato gli ultimi 50 metri in vasca nella sua carriera allo Stadio del Nuoto di Riccione insieme a Sarah Sjostrom, Femke Hemskeerk, Alice Mizzau, Sara Isakovic, Camelia Potec ed Evelyn Verraszto, avversarie che la 'Divina' ha sfidato per gran parte della sua carriera. Particolarmente emozionante anche il ricordo di Camille Muffat, scomparsa tragicamente nel 2015 in un incidente in elicottero, che la campionessa azzurra ha voluto omaggiare con una cuffia con il suo nome depositata in corsia uno, nel blocco di partenza.
"IMPORTANTE FINIRE COSÌ"
"Sono arrivata al limite, ero sull'orlo di una crisi di nervi. Infatti ho dovuto far rientrare le lacrime durante la presentazione. E' stato bello". Così Federica Pellegrini ai microfoni Rai subito dopo aver disputato la sua ultima gara in carriera: "Per me era importantissimo finire qua così, avere la possibilità di avere la mia famiglia vicino", ha aggiunto la Divina.
"Alle Olimpiadi e a Napoli è stato bellissimo, ma in tutte le altre gare (alla Isl, ndr) lo stadio era sempre vuoto. Volevo un'ultima gara con i miei genitori, e Riccione con la mia squadra che in tanti anni mi ha sostenuto era l'occasione migliore. Si chiude un cerchio, più o meno come quello che volevo - ha aggiunto l'azzurra - Le persone per me importanti c'erano, sono contenta. Cosa farò adesso? Prenderò l'impegno con il Cio più seriamente di quanto abbia potuto fare finora, quello diventerà il mio lavoro".
IL CONI LA CELEBRA