Manca meno di un anno all'inizio del Mondiale in Qatar e proprio in questi giorni a Doha sono stati portati a termine gli ultimi lavori del 974 Stadium, il primo stadio della storia completamente smontabile, trasferibile e riutilizzabile. Meglio conosciuto come Ras Abu Aboud, il nuovo impianto è stato progettato e costruito dallo studio spagnolo Fenwick Iribarren Architects in collaborazione con gli strutturisti di Schlaich Bergermann Partner con la supervisione ingegneristica di Hilson Moran.
Il nome, "974" è il prefisso internazionale del Qatar ma è anche il numero di container riciclati che sono stati impiegati per la costruzione della dello stadio. Un complesso funzionale ed ecosostenibile, composto da una struttura modulare in acciaio riciclato, container colorati, blocchi modulari e sedili rimovibili. Basso impatto ambientale, bassi costi di realizzazione, il 974 Stadium è amico dell'ambiente, il consumo di acqua è inferiore del 40% rispetto ad altri impianti. Un vero e proprio modello di design e sostenibilità nonché un importante passo nella progettazione dei nuovi impianti sportivi.
Lo stadio ospita ben 40.000 posti a sedere ed è stato costruito nelle vicinanze del porto di Doha, sul lato opposto dello spettacolare skyline della West Bay. Una volta finiti i Mondiali 2022, la struttura potrà essere smontata, caricata sulle navi e poi ricostruita altrove o semplicemente scomposta per la realizzazione di altri edifici in giro per il mondo.