Jean Todt e la Ferrari, connubio che in Formula 1 ha portato sei titoli piloti e otto costruttori tra il 1993 e il 2009, potrebbero incrociare nuovamente le proprie strade. Il francese, 76 anni a febbraio, è in scadenza di mandato (17 dicembre) come presidente della FIA e in vista della prossima stagione sportiva ha lanciato un'idea affascinante a John Elkann: "Potrei tornare alla Rossa come superconsulente".
Ne parla Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera, spiegando come Todt potrebbe diventare per la Ferrari ciò che Niki Lauda era per la Mercedes. Anche perché i rapporti con Mattia Binotto sono ottimi, il ds della Rossa sarebbe alleggerito di tutta quella parte di peso politico-sportivo per concentrarsi meglio sulla gestione del team mentre Todt, senza gli oneri che spettano sia ad un amministratore delegato sia a un team principal, sarebbe libero di confrontarsi su temi a più alti livelli come i nuovi regolamenti tecnici o la suddivisione dei soldi tra i vari team, a maggior ragione considerando che Stefano Domenicali, suo successore alla Ferrari nel 2009, ora è a capo della F1.
Manca ancora l'ok definitivo di Elkann che comunque sembra affascinato dall'ipotesi: un supporto alla Ferrari da chi la conosce bene, per rafforzare la struttura della Scuderia e tornare competitivi nel più breve tempo possibile.